domenica 31 ottobre 2010

Solidarietà del K100 di Campi Bisenzio agli imputati del 5 novembre 2010

Il comunicato di solidarietà del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos di Campi Bisenzio.

Il 13 Maggio 1999, in occasione dello sciopero generale dei sindacati di base, in tutta Italia ci furono manifestazioni contro la guerra in Jugoslavia. A Firenze il corteo regionale fu violentemente caricato dalle forze dell'ordine sotto l'ambasciata USA. Ci furono diversi feriti tra i manifestanti ed i pestaggi furono addirittura denunciati da un video mandato in onda da “Striscia la notizia”. Il 29 Gennaio 2008, a quasi 10 anni di distanza, 13 manifestanti sono stati condannati a 7 ANNI DI CARCERE per il solo reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale.
Una condanna assurda giunta al termine di un processo politico in cui, per l'ennesima volta, si cerca di colpire i compagni non tanto per quello che hanno fatto ma per quello che sono, per le loro idee, per la loro militanza.
Venerdi 5 Novembre a Firenze si terrà l'appello relativo alle condanne emesse in primo grado.
Come compagni/e del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos vogliamo esprimere la nostra solidarietà attiva e partecipe ai 13 compagni.
Crediamo inoltre che la solidarietà si dimostri anche continuando a battersi senza compromessi contro la guerra, quella guerra che negli anni successivi ha fatto oltre 100.000 morti in Iraq, quella guerra che è costata ai cittadini italiani oltre 3 miliardi di euro in Afghanistan, quella guerra che piace molto alla destra, ma che spesso ha trovato anche nella sinistra istituzionale se non complicità, perlomeno un “silenzio-assenso”.
Basta pensare, per quanto rigurda la Toscana, alla prevista costruzione di un Hub aereo militare a Pisa con il sindaco Filippeschi che addirittura dichiara la città “onorata” di ospitare un complesso logistico-militare che servirà per le prossime missioni di guerra.
Vogliamo anche ricordare come questi compagni, purtroppo, si trovano “in buona compagnia”: dai teoremi di Pistoia per i fatti di CasaPound (costati mesi di galera e domiciliari ad alcuni compagni) agli avvisi orali per gli studenti, dai divieti su Piazza San Marco alle perquisizioni agli antifascisti per i fatti di via della Scala, anche in Toscana la macchina repressiva lavora a pieno ritmo per stroncare ogni forma di conflittualità e criminalizzare ogni dissenso.
Un problema di libertà e diritti per tutti su cui per tutti è necessario riflettere, informare, agire e costruire momenti di solidarietà.

Solidarieta' attiva e partecipe ai 13 compagni!
Ieri, oggi, domani contro repressione, spese militari, guerre imperialiste.......Aqui no se rinde nadie!!!!

Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos – Campi Bisenzio

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