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Il 13 Maggio 1999, in occasione dello sciopero generale dei sindacati di base, in tutta Italia ci furono manifestazioni contro la guerra in Jugoslavia. A Firenze il corteo regionale fu violentemente caricato dalle forze dell'ordine sotto l'ambasciata USA. Ci furono diversi feriti tra i manifestanti ed i pestaggi furono addirittura denunciati da un video mandato in onda da “Striscia la notizia”. Il 29 Gennaio 2008, a quasi 10 anni di distanza, 13 manifestanti sono stati condannati a 7 ANNI DI CARCERE per il solo reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale.
Una condanna assurda giunta al termine di un processo politico in cui, per l'ennesima volta, si cerca di colpire i compagni non tanto per quello che hanno fatto ma per quello che sono, per le loro idee, per la loro militanza.
Venerdi 5 Novembre a Firenze si terrà l'appello relativo alle condanne emesse in primo grado.
Come compagni/e del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos vogliamo esprimere la nostra solidarietà attiva e partecipe ai 13 compagni.
Crediamo inoltre che la solidarietà si dimostri anche continuando a battersi senza compromessi contro la guerra, quella guerra che negli anni successivi ha fatto oltre 100.000 morti in Iraq, quella guerra che è costata ai cittadini italiani oltre 3 miliardi di euro in Afghanistan, quella guerra che piace molto alla destra, ma che spesso ha trovato anche nella sinistra istituzionale se non complicità, perlomeno un “silenzio-assenso”.
Basta pensare, per quanto rigurda la Toscana, alla prevista costruzione di un Hub aereo militare a Pisa con il sindaco Filippeschi che addirittura dichiara la città “onorata” di ospitare un complesso logistico-militare che servirà per le prossime missioni di guerra.
Vogliamo anche ricordare come questi compagni, purtroppo, si trovano “in buona compagnia”: dai teoremi di Pistoia per i fatti di CasaPound (costati mesi di galera e domiciliari ad alcuni compagni) agli avvisi orali per gli studenti, dai divieti su Piazza San Marco alle perquisizioni agli antifascisti per i fatti di via della Scala, anche in Toscana la macchina repressiva lavora a pieno ritmo per stroncare ogni forma di conflittualità e criminalizzare ogni dissenso.
Un problema di libertà e diritti per tutti su cui per tutti è necessario riflettere, informare, agire e costruire momenti di solidarietà.
Solidarieta' attiva e partecipe ai 13 compagni!
Ieri, oggi, domani contro repressione, spese militari, guerre imperialiste.......Aqui no se rinde nadie!!!!
Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos – Campi Bisenzio
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