lunedì 29 aprile 2013

11 maggio 2013: Assemblea - Le mani sporche dell'Europa


2 Maggio 2013 ore 21.00
Unione Europea: la costruzione di un polo imperialista

Partecipano:
Prof. Calchi Novati
Sergio Cararo (Redazione Contropiano)

Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos. Via Chiella - Campi Bisenzio

3 maggio 2013 ore 21.00
Sistemi di Controllo e integrazione poliziesco giudiziaria dell'Europa

Partecipano
Danilo Camplese (Avvocato di Bologna)
Bahar Kimyongür -(Attivista politico belga - Associazione Tayad)

Cpa Fi Sud. Via Villamagna 27a - Firenze

9 Maggio 2013 ore 21.00
Europa e Mediterraneo: crisi, fascismo e reazione

Partecipano:
Fronte Popolare Tunisino
Davide Conti (La Sapienza Roma)
Collettivo Prezzemolo (Istituto Europeo)
Antifascisti tedeschi

Polo Scienze Sociali Novoli

11 Maggio 2013 Assemblea - Le Mani Sporche dell'Europa ore 10.30 - 11.00

Le Rivolte arabe, la guerra in Libia e il successivo intervento in Mali hanno violentemente rimesso al centro del dibattito il mediterraneo e il ruolo che l'europa imperialista riveste nelle politiche di rapina, di guerra, di ingerenza politica ed economica nell'area.
Un ruolo che i compagn* dei paesi del nord africa non esitano a definire una nuova colonizzazione. Le politiche di penetrazione verso questi paesi, le conseguenti violente ristrutturazioni economico/finanziarie, le privatizzazioni con la conseguente svendita dei settori strategici, la disoccupazione di massa, l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, sono le basi sulle quali si sono costruite e sviluppate le cosiddette "primavere arabe".
"Primavere" che però ad oggi devono fare i conti con governi che rappresentano chiaramente gli interessi della borghesia internazionale come prodotto in chiave reazionaria delle rivolte stesse e un esempio di come i fascismi, nelle varie forme in cui si possono presentare (vedi governi islamici), siano un'ipotesi credibile per il capitale nell'attuale fase di crisi. Nello stesso tempo sono emerse sempre più chiaramente le relazioni che intercorrono tra lo sfruttamento della massa di proletari provenienti da questi paesi all'interno dell'europa del capitale e lo sfruttamento che la stessa riversa nei paesi del mediterraneo. Siamo all'interno di una stessa periferia, anche se nel centro dell'imperialismo, e ciò ci lega indissolubilmente verso una prospettiva comune. Periferia nel centro dell'imperialismo in quanto lo sviluppo diseguale, la politica di rapina che si nasconde dietro le"politiche di austerity" dettate dalle borghesie europee dominanti nei confronti di tutti i paesi dell'europa mediterranea, sono caratteristiche proprie delle relazioni che intercorrono tra il centro e la periferia stessa. Una prospettiva che rompe la logica assistenzialista che ha caratterizzato in questi anni la con lo spaccato di proletariato costretto a spostarsi dai paesi del nord africa e quelli europei, che ci pone su un livello paritetico nella individuazione di terreni di lotta comune. E' da questa lettura della realtà che ci troviamo davanti, per quanto poco approfondita possa essere, che nasce la volontà di creare un momento di confronto che porti a fare un passaggio ulteriore sia nella comprensione del ruolo dell'europa (Ue), sia nella ricerca dei terreni sui quali misurarci in futuro sulle due sponde del mediterraneo.
Abbiamo individuato nella data dell'11 Maggio 2013 un momento per iniziare questo lavoro, in coincidenza con la presenza a Firenze dei vari protagonisti delle politiche nefaste della Ue, da Barroso a Monti, e tutta la loro cricca di lacchè. E' stata garantita la presenza di compag* di organizzazioni del Marocco, Tunisia, Egitto. La proposta è una assemblea che dovrebbe strutturarsi in due momenti. Una prima parte di analisi sul ruolo dell'Europa nel mediterraneo, le sue politiche di espansione e dominio, attraverso alcuni interventi, oltre ai contributi dei compagni del nord africa. Una seconda parte dove affrontare le possibili "campagne" da portare avanti insieme sulle due sponde e con quali modalità costruirle. Ad oggi i temi da noi individuati attorno ai quali si possono sviluppare queste campagne sono logistica, call center, centri di detenzione.
Vorremmo che questa assemblea rappresentasse realmente un momento in cui si possano definire le modalità concrete per portare avanti questo lavoro. L'orario ipotizzato è dalle 10.30/11.00 per terminare nel primo pomeriggio intorno alle 16.30. L'iniziativa si svolgerà al Centro Popolare Autogestito FI-SUD – Via Villamagna 27a Firenze. Chiaramente ci sarà il pranzo e per chi vuole dormire a Firenze non ci sono problemi in particolare se comunicato per tempo.

Per Info e adesioni: colpol@inventati.org

Cpa Firenze Sud - Centro Sociale Camilo Cienfuegos, Collettivo Politico Scienza Politiche

sabato 27 aprile 2013

Firenze Antifascista sulla piazza del 25 aprile



Firenze Antifascista ha organizzato in Santo Spirito la tradizionale piazza in occasione del 25 aprile.
Dalle ore 15.30 un continuo passaggio di persone che si sono fermate al bar, ai banchini informativi e hanno atteso i primi interventi e l'inizio del corteo. Gli interventi sono stati aperti del Partigiano "Sugo" che ha poi ceduto la parola agli studenti dei collettivi medi e universitari.

 
Alle 17.00 il saluto a Potente, la deposizione della corona e la partenza del corteo. Centinaia e centinaia di persone - poco ci interessa entrare nella guerra dei numeri con giornalisti e Questura, il video e le foto che seguono parlano da sole - che hanno invaso le strade di S.Frediano fino a piazza Tasso e poi per via del Leone dove il corteo ha sostato sotto la nuova occupazione e ha applaudito all'intervento dal megafono di uno degli occupanti. Infine il corteo ha fatto ritorno in S.Spirito.
A quel punto, davanti ad una piazza stracolma a prendere la parola sono stati, prima Spazi Liberati (a questo link il loro intervento http://www.youtube.com/watch?v=7etVGRFshs4) e subito dopo i lavoratori.
Uno dopo l'altro si sono alternati al microfono un operaio della Pirelli, poi un'operaia della Renault, un delegato COBAS della Ginori, un lavoratore ATAF che ha parlato a nome della confederazione COBAS, un operaio della Ex-Electrolux, una lavoratrice CUB della Sanità ed infine Riccardo Antonini, lavoratore delle Ferrovie, licenziato dall'azienda per il suo impegno per la sicurezza sul lavoro e il suo protagonismo al fianco dei familiari delle vittime della strage di Viareggio.
Chiusi gli interventi è salito sul palco il Menestrello che accompagnato da altri tre ottimi musicisti ha presentato il disco inciso in collaborazione con Firenze Antifascista con alcune delle canzoni che la Brigata Sinigaglia cantò entrando a Firenze per liberarla.
Durante l'inizio del concerto un altro intervento ha rilanciato la manifestazione organizzata per il 4 maggio da diverse realtà del territorio: una piazza contro la repressione, in solidarietà con tutti i compagni e le compagne colpiti da denunce, processi e arresti per il loro impegno politico. L'accento è stato messo in particolare sul processo contro il Movimento Fiorentino, un'inchiesta costruita sull'applicazione del reato di associazione a delinquere alle lotte politiche e sociali e che prenderà il via proprio in quei giorni.
Durante la sua esibizione il Menestrello ha lasciato spazio ancora una volta a Sugo e alla lettura del saluto che Teresa Mattei, partigiana "Chicchi", inviò alla piazza di Firenze Antifascista di qualche anno fa.

 
Mentre si allestiva il palco in attesa dell'inizio del concerto dei Dirty Old Band, gli ultimi due interventi della giornata: il saluto di un compagno greco che ha rilanciato alla Solidarietà Internazionale Antifascista e l'intervento di compagno che ha fatto il quadro sull'attuale situazione in Venezuela e i tentativi di destabilizzazione da parte della destra, appoggiati dagli USA e dai paramilitari, dopo la vittoria di Maduro all'ultima tornata elettorale.

A chiudere la serata la Malasuerte fi-sud: il solito bagno di folla e l'ottimo epilogo di una giornata fantastica, in cui tutti coloro che hanno collaborato hanno dato l'esempio pratico di cosa voglia dire festeggiare una giornata come quella del 25 aprile fuori da una logica esclusivamente commemorativa, ma coscienti di essere i protagonisti delle lotte di oggi portatrici degli stessi valori che animarono la spinta di chi 70 anni fa scelse di non piegarsi al fascismo e scelse la clandestinità, a rischio della propria vita, per la libertà e la costruzione di una società di eguali.

ORA E SEMPRE RESISTENZA! 

Il video del corteo...200 secondo i giornali...
http://www.youtube.com/watch?v=JcRGDGUQKkI&feature=youtu.be
  Alcune foto della giornata…
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.579755402048695.1073741826.486260468064856&type=3

Firenze Antifascista

Alessandro Giobbi (Il Menestrello), Fischia il vento
http://www.youtube.com/watch?v=iiKsK-W0OXU

Alessandro Giobbi (Il Menestrello), Bersagliere ha cento penne
http://www.youtube.com/watch?v=A9BCr3QmQ_o

Malasuerte Fi Sud, IRA, chiusura concerto
http://www.youtube.com/watch?v=OBi2ipjx7r8&feature=youtu.be

mercoledì 24 aprile 2013

30 aprile 2013: notte grigionera! Big Lebowski scudetto fest

Martedì 30 Aprile 2013. Gli Ultimi*Rimasti sono orgogliosi di presentare la Festa Scudetto del Centro Storico LEBOWSKI al C.p.a. Fi-Sud, in una serata in cui si esibiranno due gruppi dall'essenza Grigionera come gli ALFATEC e la MALASUERTE FI-SUD, prima di dare libero sfogo ad ogni istinto nel DJ-SET DISCO TRASH della TULLOSAICOMESO'NO CREW!

PROGRAMMA:
h.20:00 --> APERITIVO - un po' di riscaldamento
h.21:00 --> CENONE IN BANDA - serviti e riveriti da Cuochi e addetti ai lavori di un certo livello (Primo, Secondo, Contorno e Vinello per soli 5 euro)
h.22:30 --> INIZIO CONCERTI

martedì 23 aprile 2013

27 aprile 2013: Maggio Reggae stand-dub

MAGGIOREGGAE STAND-DUB:
Abbiamo l'onore di presentare una delle serate più cariche del MaggioReggae.
Direttamente dal Regno Unito, BROTHER CULTURE, promotore di good vibes in giro per il mondo dal 1982, tra sound system e deejay style.
LA SVOLTA SOUND SYSTEM con il proprio impianto auto-costruito, diffonderanno la giusta frequenza, con selezioni roots dub reggae.
A rompere le acque e a far partire le danze, GEEALADENJO CREW con un showcase coinvolgente e carico di energia.
La serata andrà in scena al C.P.A. (Centro Popolare Autogestito) al costo di 3€ d'ingresso.

Che dire MaggioReggae....STAND-DUB!!!!

giovedì 18 aprile 2013

4 maggio 2013: in piazza contro la repressione. Solidarietà per chi lotta!

Alle 15.30 concentramento in Largo Annigoni, a seguire corteo per le vie della città e ritorno in piazza.

Dalle ore 18.30 in Largo Annigoni
BAR, CIBO E BEVANDE A PREZZI POPOLARI

INTERVENTI E CONTROINFORMAZIONE

Alle 20.30 CONCERTO con:
MALEDUCAZIONE ALCOLICA (Tuscia Ska)
+ GUESTS

Il 4 maggio del 2011 a Firenze ha inizio l'operazione di polizia coordinata dal Gip Rocchi, che portava a diverse perquisizioni ed ai primi arresti nei confronti di diversi militanti del movimento. Un'inchiesta costruita sull'applicazione dell'associazione a delinquere alle lotte politiche e sociali a cui si sommava la contestazione di altri reati: manifestazione non autorizzata, resistenza, oltraggio, danneggiamento, occupazioni, in relazione alle mobilitazioni contro la presenza dei fascisti in città, contro la possibile apertura di un CIE in Toscana, a difesa della scuola e dell'università pubblica o durante manifestazioni di solidarietà nei confronti dei compagni coinvolti in altri processi.
Il 13 giugno, a seguito di diverse iniziative di solidarietà, il Gip dette il via alla seconda fase dell'operazione per un totale di 35 misure cautelari tra arresti -uno in carcere e gli altri ai domiciliari - e obblighi di firma, con ben 86 compagni sotto processo.
Esattamente due anni dopo, il 3 maggio 2013, al tribunale di Firenze è fissata la prima udienza del primo grado del maxiprocesso contro il movimento fiorentino che vede come parte attiva al fianco dell’accusa anche le cosiddette “parti civili”: digos e polizia, Confindustria, leghisti e fascisti.
Ma come già accennato questo non è l’unico processo in corso a Firenze.
Ci sono processi che riguardano le mobilitazioni contro la guerra in Libia, contro il sottoattraversamento dell’Alta Velocità e in solidarietà con la Val Susa, altri ancora per azioni e mobilitazioni antifasciste o che riguardano la lotta per il diritto alla casa, dalle occupazioni alla difesa dagli sfratti. Alcuni di questi processi hanno già visto condanne nei vari gradi di giudizio o addirittura per decreto penale, formula per la quale la condanna è emessa direttamente durante le indagini preliminari. In alcuni casi aspettiamo a breve l’esito di nuove sentenze, altri processi invece sono appena iniziati o solo minacciati come in occasione delle recenti contestazioni studentesche al Senato Accademico contro l’entrata dei privati nel Consiglio d’Amministrazione e la presenza di Visco in Università.
Militarizzazione di interi territori come a Niscemi, a L'Aquila e in Valsusa; inchieste, processi e arresti a carico di centinaia di militanti; condanne pesanti, in un contesto di profonda desolidarizzazione, come per i fatti di Genova del 2001 e dei più recenti arresti per gli scontri del 15 ottobre a Roma con l'utilizzo del reato di devastazione e saccheggio; cariche della polizia, crumiraggio, intimidazioni, fogli di via e licenziamenti contro i lavoratori più attivi nelle lotte sui posti di lavoro e i compagni solidali con queste mobilitazioni. Questa è la situazione che abbiamo davanti in tutta Italia e di fronte alla quale non è possibile tacere. Crediamo quindi che la data del 4 maggio, a due anni esatti dall’inizio dell’operazione repressiva, il giorno successivo alla prima udienza del primo grado, debba essere un momento per manifestare la Solidarietà nei confronti dei compagni coinvolti in questo processo così come in tutti gli altri, perchè la repressione non abbia la possibilità di agire nel silenzio, cercando di accrescere la consapevolezza rispetto ai meccanismi e gli strumenti che lo Stato utilizza per colpire chi sta già lottando e respingere nel “privato” tutti coloro che alle lotte si stanno avvicinando oggi, affinché nessun compagno si senta e resti solo davanti alla repressione.
Invitiamo quindi tutte le realtà politiche e sociali a fare proprio questo appello rilanciando e partecipando al corteo e all’iniziativa di piazza del 4 maggio a Firenze…per continuare a lottare ed estendere la Solidarietà.

Promuovono:
CENTRO POPOLARE AUTOGESTITO FI-SUD
COLLETTIVO POLITICO DI SCIENZE POLITICHE
CANTIERE SOCIALE CAMILLO CIENFUEGOS
CSA NEXT EMERSON
RETE DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI FIORENTINI
COLLETTIVO SCIENTIFICO AUTORGANIZZATO
COLLETTIVO STUDENTESCO RIVOLUZIONARIO

mercoledì 17 aprile 2013

Serate e concerti del 19 e 20 aprile 2013

 Venerdì 19 Aprile 2013

TEMPLE OF VENUS ( new wave - electro darkwave ) Bologna
MARTELLO ( post-rock - new wave elettronica ) Macerata
in concerto

A seguire selezioni punk, post-punk, goth, new wave, electro, 80's
Dj Massiwalz ( Meccanismi Sonori / La Niut De Sade )
Dj Hanzel ( wardance.it )
Dj Punkalavera ( darkadia.net )


Sabato 20 Aprile 2013

SERATA AUTOFINANZIAMENTO RETE DEI COLLETTIVI FIORENTINI
ore 21:00 Cena sociale
Ore 23:00 Inizo concerto hip hop:
DABUENEZ & MUFFA alla selection
OPENING:
-NANO3
-GRANU (DISTRICTWOOD)
-MISTILLA OUTTA ( EBM)
-TIEZZO (LA PRIMIERA)
-WILLIE DBZ (LONG BRIDGE ALL STARZ)
-SARDUST FAMILIA
-CONO D'OMBRA
SPECIAL GUEST: ACERO MORETTI

HOSTED BY FILTRO & TENORE


giovedì 11 aprile 2013

Firenze Antifascista sulla proposta di incontro dell'ANPI provinciale

Dopo l'importante e partecipata manifestazione del 9 marzo, firenze antifascista, come ogni anno, sta organizzando il 25 aprile in piazza s.spirito e il corteo per le vie del quartiere.
La nostra piazza è una piazza partecipata e popolare, gioiosa e rabbiosa, in cui lavoratori, studenti e comitati di base prendono direttamente la parola sotto le bandiere dell'antifascismo. Questa piazza, negli anni, ha saputo proporre l'antifascismo come pratica, lontano da logiche retoriche e commemorative con le inutili celebrazioni davanti ad un pubblico sempre meno numeroso e che tanti danni hanno fatto e continuano a fare in termini politici e culturali. Proprio in merito a quest'iniziativa la presidenza dell'anpi provinciale ci ha proposto un incontro.
Da parte nostra crediamo che, rispetto a quanto successo il 9 marzo ed agli attacchi che anpi provinciale, cgil, sel e pd, hanno rivolto verso Firenze Antifascista, vi sia necessità di fare chiarezza. Dopo il corteo del 9 marzo Silvano Sarti, il presidente dell'ANPI provinciale, dopo essere intervenuto al microfono durante la manifestazione, ci ha poi definiti addirittura "camice nere" dalle colonne de La Repubblica e dalla sua viva voce durante l'intervista rilasciata ad una radio locale, sostenendo una ridicola ricostruzione della manifestazione. Pur ritenendo singolare la richiesta fattaci, da parte nostra non ci sottraiamo al confronto, purchè, appunto, vi sia una presa di posizione chiara e pubblica da parte delle Presidenza dell'Anpi provinciale rispetto a quanto successo: perchè pensiamo sia gravissimo, oltre che assurdo nel momento in cui ci viene chiesto un incontro, che i compagni di Firenze Antifascista, molti dei quali colpiti anche duramente dalla repressione per il loro protagonismo nelle mobilitazioni antifasciste, vengano definiti "camice nere"; vorremmo fosse detta finalmente la verità sul fatto che quel corteo era stato organizzato da firenze antifascista e soprattutto che la questione delle bandiere del pd, che tanto scalpore ha suscitato, era stata chiarita collettivamente nell'incontro tra Firenze Antifascista e ANPI provinciale precedente il corteo, quando dicemmo chiaramente che l'eventuale presenza in piazza dei simboli di quei partiti che come il PD hanno tradito i valori della resistenza, sarebbe stata un problema e avrebbe dovuto "affrontare le contestazioni della piazza". Sarebbe bene non scordarsi mai le parole di Violante sui "ragazzi di Salò" e il tentativo di equipararli ai partigiani, ma forse più calzante ed esplicito è il voto che alla Camera dei deputati segnò l'istituzione del Giorno del Ricordo: 502 favorevoli su 521 presenti...senza stare ad analizzare i numeri, possiamo dire che per il PD fu una scelta di campo...
Allo stesso tempo ci preme anche sottolineare come invece il rapporto con le singole sezioni dell'Anpi, almeno da parte nostra, non necessiti di alcun chiarimento vista la correttezza con cui ci siamo e si sono sempre rapportati: già nei 25 aprile degli anni passati siamo stati in piazza insieme; il 4 febbraio del 2012 manifestarono insieme a noi da piazza Dalmazia ben 16 sezioni che si organizzarono autonomamente rispetto alla presidenza dell'ANPI provincale e sempre da piazza dalmazia abbiamo manifestato insieme il 13 dicembre scorso per ricordare Samb e Diop. Auspichiamo che la partecipazione delle sezioni, sotto le proprie bandiere, possa essere numerosa anche per il 25 aprile prossimo.
Le sezioni dell'ANPI erano in piazza assieme a Firenze Antifascista anche il 9 marzo, e vi sono rimaste fino alla fine del corteo. Nei giorni successivi poi, anzichè sparare a zero su Firenze Antifascista hanno cercato di capire e hanno giustamente chiesto chiarezza.
Quella stessa chiarezza che non è stata fatta e che oggi anche noi chiediamo venga fatta, una volta per tutte, dalla presidenza dell'ANPI provinciale in modo che l'incontro che hanno proposto possa avere luogo, tenendo ben presente che quella del 25 aprile sarà una manifestazione popolare in cui non sarà gradita la presenza delle istituzioni, di chi governa questa città e di chi ha sostenuto le politiche di tagli e sacrifici del governo Monti sia dal punto di vista politico che sindacale. Non accetteremo che sulle spalle di chi lavora quotidianamente sull'antifascismo, si organizza e si confronta, altri, che dell'antifascismo si ricordano una volta l'anno, vengano a cercare in quella piazza, la nostra piazza, una facile vetrina.

Firenze Antifascista

mercoledì 10 aprile 2013

12 e 13 aprile: concerti e serata per Giovane Africa

 Venerdi 12 aprile 2013

Ore 21:00 Cena sociale
Ore 23:00 inizio concerti con:
Killer penis: http://www.facebook.com/rockandroll69
Whiskey funeral: http://www.facebook.com/Whiskeyfuneral
Kani: http://www.facebook.com/pages/KANI/55026845694


Sabato 13 aprile

Sabato 13 Aprile si svolgerà presso il CPA di Firenze Sud un concerto/festa che avrà come beneficiario "Giovane Africa Edizioni", ovvero la casa editrice che realizza tutti quei libri che vengono diffusi dai venditori ambulanti senegalesi davanti alle biblioteche.
"Giovane Africa Edizioni" è nata a Pontedera grazie alla senegalese Fatou Ndiaye e lo scrittore Giuseppe Cecconi, produce da anni libri di divulgazione culturale africana, fiabe, racconti, proverbi, cucina, esperienze di emigranti etc.
Questa iniziativa permette di poter confrontarsi con culture,pensieri,esperienze di vita differenti da cui ognuno di noi può rimanere profondamente arricchito,inoltre Giovane Africa ha dato anche la possibilità a molti emigranti Senegalesi di potersi guadagnare da vivere raccontando la propria storia agli italiani. E' importante ricordare che molti di questi emigranti hanno lasciato la propria casa e i propri amici in cerca di una condizione di vita migliore per se stessi e per i propri cari e tuttavia, nonostante tutte le vere sofferenze provate, i senegalesi che incontriamo per le strade di Firenze risultano sempre i primi a regalare un saluto e un sorriso anche nei più grigi giorni di pioggia! Forse in effetti abbiamo ancora tanto da imparare da loro! Per questo coraggio e questa determinazione propositiva abbiamo deciso di dedicare questo concerto dei licei a "Giovane Africa Edizioni" offrendo il ricavato della serata alla casa editrice per aiutarla in questa nobile avventura!

Ore 20:30 cena di autofinanziamento del Collettivo S.K.A Galileo!

Collettivo Autorganizzato Machiavelli-Capponi
Collettivo S.K.A. Galileo
Collettivo ISA
Castelnuovo
Collettivo Michelangelo
LE BAND:

PERCUSSIONISTI AFRICANI
SPARKLE MOTION (Progressive Rock)
BEYOND THE GARDEN (Indie Rock)
FINISTER (Alternative Rock)
A FREE MAMA(Funk Rock)

INGRESSO 3 EURO

martedì 9 aprile 2013

Venezuela. Il futuro della rivoluzione bolivariana.

A 11 anni dal colpo di stato, ad un mese dalla morte di Hugo Chavez ed in vista delle elezioni presidenziali del 14 aprile, parliamo del futuro della rivoluzione bolivariana.
VIDEOCONFERENZA dall'Ateneo Popular di Caracas con rappresentanti dei movimenti sociali venezuelani.
PROIEZIONE DI FOTO di Pietro Paolini.

Giovedì 11 APRILE ore 21.00
CPA Fi-Sud
Via Villamagna 27/a - Firenze
con il Comitato Bolivariano La Madrugada

venerdì 5 aprile 2013

Piazza Santo Spirito: un Venticinque Aprile di lotta e resistenza

A partire dalle ore 15.00 musica, banchini informativi, cibo e bevande a prezzi popolari.
Alle ore 17.00 CORTEO ANTIFASCISTA per le vie del quartiere.
Al ritorno in piazza interventi dal palco e a seguire musica dal vivo con

IL MENESTRELLO
DIRTY OLD BAND
- folk irlandese e musica popolare
MALASUERTE FI-SUD

Ancora una volta, questo 25 Aprile, la Firenze Antifascista sarà in Piazza Santo Spirito.
“Ricordare la Resistenza di ieri per combattere il fascismo di oggi”. Questo il significato che vogliamo dare a questa giornata. Un momento lontano da logiche solo commemorative, istituzionali e retoriche in cui ribadire insieme, giovani studenti, lavoratori, anziani, partigiani, i valori che la lotta Partigiana ci ha lasciato: Solidarietà, Internazionalismo e Lotta di classe. La lotta di Liberazione dal nazifascismo, prima con gli scioperi operai poi con la lotta armata sui monti e nelle città, fu anche lotta contro lo sfruttamento e per la costruzione di una società migliore e più giusta.
La fase storica che stiamo vivendo è segnata da una profonda crisi del sistema capitalista e sono lontani i tempi in cui le classi dominanti parlavano di uno sviluppo illimitato delle forze produttive…
Centinaia di migliaia di posti di lavoro persi, milioni di disoccupati, riforma del sistema previdenziale con impoverimento delle pensioni e innalzamento dell'età per arrivarci, tagli al settore pubblico, alla scuola, alla sanità, nuove tasse e privatizzazioni.
Le politiche di austerità sul piano economico sono accompagnate da un controllo sociale sempre maggiore e un livello repressivo sempre più stringente verso chiunque alzi la testa: assistiamo alla militarizzazione di interi territori, alle cariche della polizia e a processi ed arresti di centinaia di militanti, per non parlare poi della brutalità e della violenza poliziesca durante i fermi e nelle caserme.
Si sta verificando inoltre una ripresa dell’attività neofascista e neonazista in tutta Europa: gruppi e organizzazioni legittimati e sdoganati dalle stesse istituzioni democratiche e pronti anche al “salto di qualità” come possibile alternativa di governo in chiave nazionalista, reazionaria e ulteriormente autoritaria.
Grazie all’impunità e alle coperture di cui godono sono comunque già oggi funzionali al mantenimento di questo sistema soprattutto attraverso la propaganda populista e razzista il cui fine ultimo è il tentativo di indebolire la lotta e l’unità di classe; da una parte con l’attacco diretto contro mobilitazioni di studenti e lavoratori, dall’altra scagliandosi contro i lavoratori immigrati, identificandoli come “nemico”, cercando di stroncarne sin da subito il protagonismo nelle lotte e incentivando una “guerra tra poveri” utile solo al capitale.
Sempre più spesso però rassegnazione e solitudine si trasformano in rabbia e impegno politico e diventano uno stimolo a mettersi in gioco e lottare. Nei mesi passati abbiamo visto svilupparsi momenti di ribellione e resistenza importanti sull’altra sponda del Mediterraneo così come in Europa: scioperi, blocchi della produzione, picchetti, occupazioni e autogestioni di fabbriche, assemblee popolari e presidi permanenti.
Dietro alla retorica del "salvataggio del paese" e dell'"interesse nazionale", anche in Italia la sinistra istituzionale, al pari di Monti e Berlusconi, ha sostenuto senza batter ciglio le politiche di austerità e la concertazione sindacale è stata utile al contenimento delle lotte, ricordando una logica molto più vicina al corporativismo fascista che non alla tutela dei diritti dei lavoratori.
Ma a fronte di questa situazione nascono esperienze che si sviluppano al di fuori della compatibilità di questa cornice e si riconoscono nella necessità di superare le logiche del profitto, dello sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente e delle disuguaglianze che questa società ci impone.
Riteniamo quindi sia fondamentale combattere la presenza dei fascisti nelle nostre città e restituire i valori della Resistenza Antifascista alla pratica delle lotte di oggi, al contrario di chi vorrebbe consegnarli alla storia come se niente avessero a che a fare con il nostro quotidiano.
Per questo pensiamo sia importante dare voce in questa piazza, la nostra piazza, alle esperienze di chi oggi si oppone sul territorio alla chiusura del proprio stabilimento o difende il posto di lavoro, di chi si oppone alla chiusura dei presidi sanitari nei quartieri, alla privatizzazione del trasporto pubblico o dell’acqua, di chi rivendica una scuola e un’università pubbliche e difende il territorio dalla devastazione dell’alta velocità o di un inceneritore, di chi contrasta la presenza dei fascisti in città e sta al fianco di tutti quei compagni colpiti dalla repressione a causa del loro protagonismo politico.
Solo così potremo rendere omaggio ai compagni caduti di ieri e di oggi e festeggiare degnamente il 25 Aprile…ricordando la resistenza di ieri per combattere il fascismo di oggi.

Firenze Antifascista

http://www.feisbuk.com/events/126143757572477

giovedì 4 aprile 2013

13 aprile: Facevamo quello che dovevamo - La Volante Rossa di Milano Lambrate

Sabato 13 aprile ore 18.00 - Proiezione di Facevamo quello che dovevamo - Finardi Paolo della Volante Rossa “Martiri Partigiani”. Dalla voce di un militante della Volante Rossa di Milano/Lambrate la testimonianza di chi, all’indomani della Liberazione, ha scelto di continuare a lottare per un cambiamento rivoluzionario della società. (ideazione e realizzazione Officinevideo Indipendenti)

mercoledì 3 aprile 2013

Il 5 e il 6 aprile tributo a Rino Gaetano e Paolino Paperino Band

Ore 21:00 cena sociale
Ore 23:00 Inizio concerti con
Microsuite (cover rock)
I casi esclusi (cover band RINO GAETANO)
Special guest CHIANTI REBELS


Sabato 6 Aprile
ore 21:00 cena sociale
ore 23:30 inizio concerti con:
- Kaos for cause
- Paolino paperino band

martedì 2 aprile 2013

Dai nostri quartieri i servizi non se ne vanno!

Anzi…rivogliamo anche quelli che ci avete tolto!

Non poteva che iniziare nel migliore dei modi la battaglia contro la chiusura del presidio di fisioterapia di piazza della Costa. Un'assemblea partecipatissima sia a livello numerico, sia per quanto riguarda la volontà di tutti i presenti di non voler cedere di un passo davanti a quello che rappresenterebbe la scomparsa dell'ultimo presidio sanitario del Quartiere 3.
Un quartiere ad alta densità abitativa, dove ancora banche e uffici non hanno espulso gli abitanti storici, dove ancora si cercano di difendere gli spazi di socialità e aggregazione, dove si cerca di impedire la vendita ai privati dei “gioielli di famiglia” come il parco di Rusciano o la scuola Don Facibeni, dove gli spazi abbandonati, si sia d'accordo o meno, diventano spazi di produzione culturale e politica, e non buchi neri dove lo spaccio fa da padrone.
Un quartiere che ha imparato che le promesse valgono ben poco così come è stato per il nuovo presidio sanitario che doveva sorgere in viale Europa: servono poi a poco le operazioni di immagine come quella del pressoché inesistente ambulatorio di via G. Orsini.
Così come in passato contro lo spaccio nel quartiere, ricordando positivamente che fu una delle poche zone che all’ipotesi di “militarizzazione” rispose con la necessità di vivere le piazze e le strade, si conferma l'esistenza di un tessuto sociale sensibile che in questo caso non intende sottomettersi alle logiche del risparmio e del mercato e continua a mettere al centro l'interesse collettivo e i bisogni di giovani e anziani.
Una battaglia per il mantenimento di un piccolo ma importante presidio, simbolo di una logica perversa che tende a centralizzare e tagliare i servizi in nome di un risparmio, di una spending review come dicono i “nostri” economisti, che determina la lenta ma inesorabile scomparsa dei servizi sociali e sanitari dai quartieri, che obbliga chi ne deve usufruire a difficili spostamenti in una città che privatizza e taglia anche il servizio di trasporto pubblico, sempre più caro, che obbliga madri e padri lavoratori a sacrificare tempo e denaro per raggiungere i servizi per l'infanzia aggiungendo ulteriori sacrifici a quelli che quotidianamente devono affrontare per le necessità di cura.
Una scelta che non farà altro, per chi può permetterselo, che regalare ulteriori guadagni ai privati pronti a lanciarsi come avvoltoi dove il pubblico taglia i propri servizi.
Per non parlare di tutti quegli anziani, non più in grado di vivere in autonomia, costretti a spostarsi dalle zone dove hanno costruito le loro relazioni sociali e affettive negli ultimi anni della loro vita.
Una battaglia che sta diventando esempio per altri, che sa unire le giuste istanze dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità in difesa del servizio pubblico al diritto degli altri lavoratori, disoccupati, pensionati, giovani e anziani che ne usufruiscono per mantenere i servizi nei quartieri, pubblici e di qualità.
E' per questo che non possiamo che sostenere, così come abbiamo fatto finora, la battaglia in atto, con la nostra presenza e con tutto quello che nel nostro piccolo possiamo mettere a disposizione per la sua riuscita.

NO ALLA CHIUSURA DEL PRESIDIO DI ISIOTERAPIA DI PIAZZA DELLA COSTA
PER UNA POLITICA CHE RIPORTI I SERVIZI SOCIALI E SANITARI NEI QUARTIERI

Centro Popolare Autogestito fi-sud