lunedì 30 maggio 2011

1 giugno 2011 - Serata reggae per Corto Circuito

Seed City Sound nasce a Barcellona nell'aprile 09, da un progetto roots/rocksteady/old dancehall, dalla collaborazione del gia esperto freestyler catalano "El Blito"(Roots/Jungle /Tekno) con "Lu Turcu"(Sicilian Roots/Ragga Style).
Ospiti della yard Inna Xpressing Underground, il progetto Seed City si amplia e cambia scenario: si incorpora MC Lou Vasciu (sicilian dancehall) e la yard diventa Bologna,Inna Lazzaretto feat Reggaetano & combination with Nico Royale, BombaBomba, Inna Vag61. Collabora con Mama Marjas, Famiglia del Sud, Lorrè, Ciaka, JahMento, Alliance Sound, Pasta Rasta, StanZion, Ricky Hype e Sista Tita.
Nelle Yard in cui Seed City Sound si esibiscono, con la performance in "RaggaMuffin Style", si crea quell'ambiente e quella coscienza, tipico delle Dancehall in Jamaica.
Ospiti fissi alla Yard della Vucciria(Pa), dopo le dance di Trapani with Alliance, approdano all Art Fest Nebrodi in compagnia di Terrun Vybz, Rude Lion & more.
Dopo la partecipazione al Black Cup SoundClash, dicembre 2010, inizia la produzione di Riddim e Remix da parte di Seed City Sound, mescolando Old Style & Serious DanceHall, il tutto in salsa RaggaMuffin.

More info on
http://www.myspace.com/seedcitysound

domenica 29 maggio 2011

IX Sgrana e Traballa - Tre giorni di Musica Popolare - 3

La IX Sgrana e Traballa si è chiusa con il canto a tenore, con i Musicanti di Bacco, il rock folk breizh dei Digresk ed una di quelle esibizioni a cui i Kalamu ci hanno benissimo abituati da molto tempo.
Quel genere di cose, per intenderci, che vorrebbero essere concerti e che sono invece dei bagni di folla entusiasta.

La partecipazione sempre crescente conferma la Tre Giorni di Musica Popolare come una delle iniziative più partecipate ed apprezzate che il CPAFiSud riesca a realizzare e ad offrire alla città di Firenze. Una punta di diamante rinnovata ogni volta con la presenza, il lavoro e l'organizzazione di decine di persone.






La presenza, il lavoro e l'organizzazione di decine di persone.
La presenza.

sabato 28 maggio 2011

IX Sgrana e Traballa - Tre giorni di Musica Popolare - 2

Con il secondo giorno si comincia a fare sul serissimo e la IX edizione di Sgrana e Traballa ha servito di griglia e di cantina tutta la gente che si vede qui, più un altro bel po' di persone che nelle foto non si vedono.

Oltre agli onori di casa, la musica. E a quella ci hanno pensato la Compagnia Aquilana di Canto Popolare, che alle tre e trentadue di quella tremenda notte non ha riso neanche un po', la Banda Jorona e gli Incontrada.

venerdì 27 maggio 2011

Kreizenn Poblel Emveret Firenze ar Su - IX Tri devezh sonerezh poblel

“Tri devezh sonerezh poblel” a degouezh bep bloaz e diwezh ar miz Mae hag en dro-mañ e tispleg ar Greizenn Poblel Emveret Firenze ar Su ar gwellañ eus he nerzhioù hag eus he labour. Er bloaz-mañ evit ar wech navet e aoz douzennoù difreterien tri devezh dibaouez gant sonerezh poblel ha koanioù en ur stroll.
Bewech e kemer perzh ennañ sonerien ha kanerien digant Firenze, rannvroioù pellañ Italia ha rest Europa; Korsika, Breizh hag Euskadi a zo ar broioù dileurietañ.Bep Bloaz eo an holl oberiantizoù aozet war diazez prederouriezh an emvererezh: lodennet eo binvioù, tuioù ha barregezhioù, ha den n'eo ket paeet evit al labour a ra.


C'è chi scribacchia i muri con le croci celtiche.
E c'è chi invece studia le lingue celtiche.
A ciascuno il suo.
I cialtroni da una parte, i competenti dall'altra.

IX Sgrana e Traballa - Tre giorni di Musica Popolare - 1

Giovedì ventisei maggio si è aperta con i gruppi in programma, una quantità di carne alla griglia e l'appropriata dose di libagioni la Sgrana e Traballa, IX edizione della Tre Giorni di musica popolare.


Nei programmi e nelle intenzioni il primo giorno dovrebbe essere quello in cui si rodano organizzazione e logistica, si perfezionano dettagli, si turano crepe e si tamponano imprevisti.
Poi c'è la realtà, che è un'altra cosa e che di programmi ed intenzioni a volte se ne frega.
In questa occasione se ne è fregata rovesciando in via Villamagna una vera e propria folla, a sancire ancora una volta (come se ce ne fosse bisogno) che le competenze organizzative, la coerenza implacabile e le professionalità indiscusse che il Centro Popolare Autogestito è in grado di schierare continuano a farne una realtà rispettata ed apprezzata.





martedì 24 maggio 2011

Cuba, la farfalla e l'uragano. Dal VI Congresso del PCC.

Sabato 28 maggio 2011 ore 17.30
Cuba, la farfalla e l'uragano. Dal VI Congresso del Partito Comunista Cubano la sfida per la transizione socialista del XXI secolo.

Incontro con un rappresentante cubano per approfondire il dibattito su Cuba ed i risultati del VI Congresso, che si è concluso con la ferma determinazione e l’impegno generale a “migliorare il sistema socialista e a non permettere mai il ritorno del regime capitalistico” e si è incentrato sull’adozione di importanti misure di aggiustamento e perfezionamento del sistema economico. Trecentoundici nuove Linee di sviluppo discusse in oltre 163000 riunioni partecipate da milioni di cubani.

Intervengono:
Efrain Echevarria H. - Direttore del dipartimento marxismo e leninismo dell'Università di Pinar de Rio, Cuba.
Luciano Vasapollo - Docente dell'Università La Sapienza di Roma e direttore di Nuestra América.

Iniziativa promossa da Rete dei Comunisti, CPA Firenze sud, Cantiere Sociale K100fuegos, Circolo 26 Julio dell'Associazione Amicizia Italia-Cuba.

lunedì 23 maggio 2011

Rassegna cinematografica - Heroes. Il Duca Bianco

Le Officine Cinematografiche presentano per i mesi di maggio e giugno 2011 Heroes. Il Duca Bianco.


23/05/11
L’uomo che cadde sulla Terra di Nicholas Roeg – 1976

30/05/11
Absolute Beginners di Julian Temple – 1986

06/06/11
Labyrinth di Jim Henson – 1986

13/06/11
Furyo di Nagisa Oshima – 1985

20/06/11
Basquiat di Julian Schnabel – 1996

27/06/11
Miriam si sveglia a mezzanotte di Tony Scott – 1983

Tutti i lunedì alle ore 22,30 alla Sala Cinematografica Enrico Signori presso il CPAFiSud.

Ogni proiezione, in pellicola, è accompagnata da un piatto a tema e da una scheda critica.

Euskal Herria, amministrative 2011: la sinistra abertzale secondo partito

Clamoroso exploit nelle elezioni amministrative basche per le forze della sinistra indipendentista, ripresentatesi dopo anni di assenza forzata per le Ilégalizaciones dirette da Madrid con tutti i pretesti possibili.
L'areale di Batasuna ha dato vita a Bildu insieme ai socialdemocratici indipendentisti di EA e ai fuoriusciti di Izquierda Unida. Bildu ha ottenuto uno storico 22%, un punto percentuale in meno del primo partito, il PNV dei nazionalisti conservatori. Bildu è anche la forza che ottiene il maggior numero di consiglieri (più di mille e cento, un risultato incredibile), risultando essere la più votata in decine di comuni (tra cui quello di Donostia) e conquistando in alcuni di essi la maggioranza assoluta.

martedì 17 maggio 2011

19 maggio 2011 - Assemblea e dibattito con Ettore Grenci, avvocato bolognese

IL MOVIMENTO NON SI PROCESSA! ESTENDERE LA SOLIDARIETA', RILANCIARE LA LOTTA!
Nessuna associazione a delinquere ma solo protagonismo nelle lotte a difesa della scuola e dell'università pubblica, dei beni comuni, dei diritti sul lavoro, contro guerra e sfruttamento.

In preparazione del corteo fissato per sabato 21 maggio in piazza San Marco alle ore 15.30, l'Assemblea Cittadina contro la Repressione organizza Giovedì 19 maggio alle ore 18.30, nell'edificio D5 del Polo delle Scienze Sociali di Novoli, un'iniziativa-dibattito.
Interverrà Ettore Grenci, avvocato bolognese.
Per capire dove e quando altri compagni sono stati accusati di associazione a delinquere, per chiarire come si inquadra questo tipo di accusa all'interno di un piano repressivo più generale, per comprendere il suo legame con gli altri reati associativi.
Il dibattito sarà introdotto da uno degli organizzatori.
A seguire aperitivo-cena benefit a sostegno degli indagati.

PER L'IMMEDIATA REVOCA DI DOMICILIARI E OBBLIGHI DI FIRMA!
VITTORIO, DANI, MASSI, LUCA, PIETRO LIBERI! TUTTI LIBERI!

sabato 14 maggio 2011

21 maggio 2011 - Corteo da Piazza San Marco. Il movimento non si processa!

IL MOVIMENTO NON SI PROCESSA!
ESTENDERE LA SOLIDARIETA', RILANCIARE LA LOTTA!

Nessuna associazione a delinquere ma solo protagonismo nelle lotte a difesa della scuola e dell'università pubblica, dei beni comuni, dei diritti sul lavoro, contro i CIE e del diritto alla casa.

Sabato 21 maggio
CORTEO
con appuntamento in Piazza S.Marco alle ore 15.30


PER L'IMMEDIATA REVOCA DI DOMICILIARI E OBBLIGHI DI FIRMA!
VITTORIO, DANI, MASSI, LUCA, PIETRO LIBERI! TUTTI LIBERI!

Il 4 maggio 2011, 22 studenti sono stati svegliati da uomini in divisa che, ordinanze alla mano, dopo aver perquisito le loro case, hanno provveduto a schedarli e ad imporre 5 arresti domiciliari e 17 obblighi di firma.
Se questo non bastasse, i media hanno sbattuto sulle prime pagine, anche nazionali, la notizia dell'arresto per associazione a delinquere di pericolosissimi criminali, presentando l'operazione come grande successo della collaborazione tra polizia e servizi segreti. Gli zelanti giornalisti non hanno, però, voluto farci sapere che i 22 "pericolosi studenti" sono rei di aver partecipato attivamente ai movimenti studenteschi del 2009-2010 contro la devastazione della scuola e dell'università, contro l'apertura di Casapound, contro la costruzione di un CIE in Toscana e contro la presenza dell'On. Santanché al Polo di Novoli.
Questi studenti sono inquisiti perché lottano insieme, riuscendo a tessere legami ed essendo parte attiva nelle lotte politiche e sociali che attraversano questa città: da quelle sui posti di lavoro a quelle contro i Centri di Identificazione ed Espulsione, dalle lotte contro per la difesa della scuola e dell’università pubblica fino alle lotte per il diritto all’abitare.
Per questo, al fianco dei 22 studenti, tra gli altri 78 indagati, troviamo molti compagni che hanno condiviso le mobilitazioni dell'ultimo anno, indipendentemente dall'appartenenza al mondo universitario.
E' però chiaro, al di là dei nomi che compaiono nei fascicoli dell'indagine, che ad essere sotto processo sono le pratiche quotidiane e comuni a tutti quei movimenti che cercano realmente di incidere sul proprio territorio: manifestazioni spontanee, occupazioni e blocchi del traffico.
Se da un lato vediamo sempre più attaccati i diritti collettivi, dall'altro chiunque provi a lottare e organizzarsi insieme contro questo stato di cose viene colpito dalla repressione che è proprio lo strumento che lo Stato utilizza per ridurre gli spazi di azione e agibilità politica a chi pratica il conflitto.
Quest'inchiesta non può e non deve essere un problema solo di coloro che oggi sono costretti ai domiciliari o sottoposti all'obbligo di firma e neanche degli indagati o delle realtà di cui fanno parte.
Deve essere un problema di tutti coloro che, in questi mesi, hanno sostenuto o partecipato alle lotte degli studenti, dei lavoratori, degli immigrati e per il diritto alla casa sviluppatesi in lungo e in largo in questo paese.
Deve essere un problema di tutti coloro che ritengono che le libertà che pensavano acquisite e che in questo momento vengono rimesse in discussione, vadano difese con un’azione comune.

Questi sono i motivi che ci spingono a invitare tutti a manifestare

SABATO 21 MAGGIO
ALLE ORE 15.30 IN PIAZZA S.MARCO

PER L'IMMEDIATA REVOCA DI DOMICILIARI E OBBLIGHI DI FIRMA!
VITTORIO, DANI, MASSI, LUCA, PIETRO LIBERI! TUTTI LIBERI!

Assemblea cittadina contro la Repressione

venerdì 13 maggio 2011

Danneggiamenti a Gavinana? E il CPA cosa c'entra?!

...Siccome anche se non c'entra c'è sempre qualche fancazzista che ce lo fa entrare, ci è toccato volantinare mezzo quartiere per rimettere le cose al loro posto.

Nella notte di lunedì 9 maggio nella strada adiacente via di Villamagna proprio di fronte all’entrata del CPA sono apparse alcune scritte tra cui “Il sol dell’avvenir sorge ogni giorno, Fukushima amore mio”, un chiaro riferimento al disastro nucleare avvenuto in Giappone.
Uno slogan che sicuramente non rappresenta il CPA né dal punto di vista umano né tantomeno politico.
A quanto pare qualche cretino nella stessa notte si è poi divertito a danneggiare le macchine in sosta in via Villamagna.
Se ci troviamo a distribuire questo volantino è perché abbiamo saputo che nel quartiere qualcuno sta cercando di addossarci la colpa e ci teniamo a precisare che né le scritte né i danneggiamenti alle macchine sono opera dei compagni e delle compagne del CPA.
Crediamo sia importante sottolineare che alcune delle macchine erano nostre.
I due episodi nella stessa notte potrebbero essere un coincidenza oppure, cosa ben più grave, l’opera di qualche provocatore.
Non è un mistero che da sempre la destra fiorentina cerchi un qualsiasi pretesto per diffamare e delegittimare il CPA, non ultima la Lega Nord in un articolo apparso qualche giorno fa sulle cronache di un quotidiano locale.
Allora ci chiediamo: ciò che è accaduto lunedì notte in via di Villamagna a chi può essere utile?
A chi come noi, seppur con i nostri limiti e le nostre difficoltà, cerca di mantenere un buon rapporto con il quartiere, o a chi non vede l’ora di avere la scusa per attaccarci agli occhi degli abitanti di Gavinana?
Se rispondiamo a queste domande forse capiamo anche contro chi puntare il dito.
Una cosa è certa: le voci che vorrebbero addossarci la colpa sono false!

FUORI FASCISTI E PROVOCATORI DA GAVINANA

giovedì 12 maggio 2011

14 maggio 2011 in solidarietà con i compagni arrestati ed indagati

Sabato 14 maggio, serata di chiusura estiva per la asala concerti in solidarietà con i compagni arrestati ed indagati.
Borroka DJ (Ska-firm)
Tullosaicomesono (Trash spinta crew)

I vostri arresti non ci hanno fermato...
...I vostri arresti non ci fermeranno!

martedì 10 maggio 2011

IX Tre Giorni di Musica Popolare 26-28 maggio 2011

Franz von Defregger, Heimkehrender Tiroler Landsturm (1878)

9° Sgrana & (Tra)balla - 26 – 27 -28 Maggio 2011
Centro Popolare Autogestito Firenze Sud




www.cpafisud.org
www.sgranaetraballa.org

… e un se n'avea più di parlar di ieri, delle gesta di qualcun narrate. Stanchi s'era del gongolar, dello star li a sputar sentenze, a maledir quello e quell'altro. Eccome si volea danzar e far festa, i calici alzar al cielo insieme ai fumi dei bracer ardenti, ma più forte nel cuor battea, il voler di far dei passi avanti. Si rivoltavan i mori e poi gli slavi, giungevan spacci dell'ellenico furor. Cadean le teste di monarchi e dittatori. Un c'era più da far parole, ma cacciar via i despoti e i signori.....
(Ultimo capitolo – Briganti e Banditi a Gavinana)

Vedi pian piano scomparire le cianfrusaglie dal piazzale, il prato riassumer la sua bellezza. Si fan sopralluoghi per veder che manca, cosa nell'anno è andato perduto e consumato nelle innumerevoli iniziative, nel metterlo a disposizione di altri. Cosa manca in cucina, c'è da rimettere in funzione i bar e il palco. C'è da pensare all'impianto, alle luci, e poi ai gruppi, come dir di no a chi con noi ha condiviso giornate, fatiche, a chi ha dato un contributo pratico quando c'è stato bisogno, quale sarà il filo conduttore che ci guiderà?
Tutto questo è solo una parte di quello che sta dietro a Sgrana & (Tra)balla, alla nostra Sgrana&(Tra)balla, perché fatta da tutte/i quelli che si rendono protagonisti della sua riuscita.

Nostra perché anche in una festa è bene metter dei paletti, far le giuste differenze. Perché una rassegna di musica popolare non è Sgrana & (Tra)balla. Fa differenza se costruita attraverso la partecipazione e l'impegno di tutti e tutte, dove la barriera che separa chi offre e chi ne fruisce si annulla, dove il gruppo musicale non è l'evento ma cosa viva, pienamente consapevole di essere parte integrante di tutto questo.
Sappiamo bene che per noi avrà un senso impegnarsi, riproporre la Tre Giorni di Musica Popolare, finché questo sarà lo spirito che ci accompagnerà.

Uno spirito che ci porterà anche quest'anno a dar voce alle musiche che raccontano storie di proletari, operai e contadini, che sian Bretoni o Sardi. Respirare quell'attaccamento alle proprie tradizioni, ben lungi dal rappresentare elementi di chiusura, da condividere con chi, come noi, non respira l'aria dei “palazzi”. Storie di borgatari, di quel proletariato “extralegale” ben presente nella storia delle nostre metropoli, ma anche di quel proletariato immigrato che riempie i nostri cantieri e porta con se storia e tradizioni.
Non mancheranno gli amici di sempre, dalla corsica, dal paese basco, dalla calabria, i loro cibi e non da poco il loro aiuto. Ci mancherà chi negli ultimi mesi ci ha lasciato, ma certo non mancheranno gli aromi del suo tè alla menta e la felicità che mostrava nel prepararlo.

Vorremmo festeggiare in quelle piazze dove migliaia di giovani, donne e uomini del mediterraneo hanno lottato in questi mesi e continuano a lottare. Vorremmo festeggiare con loro la vittoria, la creazione di un mondo libero dallo sfruttamento, dalle disuguaglianze, dal dominio dell'uomo sull'uomo, la creazione di un Mediterraneo non di disperazione e morte ma un mare che trasporta rivolta.
Che la nostra solidarietà e la nostra lotta accompagni il loro cammino



GIOVEDI 26 Maggio 2011

Dalle ore 19.30 E ce n'erano assai che ci volean far la festa ......
E si guardaron attorno e bastò un cenno per iniziar con caci e vini per i grandi ed i piccini

NENEJEMME
Suonano tarantelle, ska, reggae, rock, e musica popolare cercando esclusivamente la festa. I loro brani raccontano di amori, passioni, gioie, dolori, tradimenti, fraintendimenti e tarantole che, passando dalla realtà ai doppisensi, come per magia, creano un'atmosfera semplice e quasi d'altri tempi che, con passione e divertimento, trasporta il pubblico di ogni età in danze scatenate.

Dalle ore 20.30 Un ci saran sbarre ma griglie nel futur nostro ...... Volteggiavan gli spiedi come spade, i coperchi come scudi e i fumi a nasconder del vin il rossore


LUCANIA
L’idea nasce dalla decennale esperienza legata alla frequentazione di contesti dove facilmente si possono incontrare anziani musicisti che suonano con dei bambini per il semplice piacere di farlo, oppure vedere accostata una zampogna che suona con un flauto di canna piuttosto che con una ciaramella e un organetto diatonico, o magari un violino con un tamburello e un mandolino che accompagnano la danza spontanea di donne e uomini che accennano antichi passi caratterizzanti la loro zona di provenienza e non.

OTTAVANTIBERLUSCA
Sono nati il 26 aprile 2008 in rete con lo scopo di produrre almeno un'ottava al giorno contro il nano di Arcore. Da allora sono state composte più di 5.000 ottave. Il gruppo si compone di una quindicina di poeti sparsi in tutta Italia. Successivamente sono cominciate anche le esibizioni dal vivo con nuove ottave improvvisate.


VENERDI 27 Maggio 2011

Dalle ore 19.30 Un riusciranno con gabbie e sbarre a far passar a noi le risa .....
E si comincia a stuzzicar il palato, le menti inebriar, ma senza mai scordar di niente

COMPAGNIA AQUILANA DI CANTO POPOLARE
La Compagnia Aquilana di Canto Popolare nasce alla Cantina del Boss a L’Aquila, luogo di ritrovo serale degli universitari, studenti provenienti da diverse parti d'Italia.
Con l'organetto e il ddu bott', la chitarra e il violino, la zampogna e i tamburelli, il flauto e le castagnette, il putipù e lo scacciapensieri, il triccheballacche e lo scetavaiass, cantava canzoni raccolte lungo i tratturi, in tutte quelle terre del sud dove sono passati i pastori e i migranti, i poeti e i briganti. Dopo la notte maledetta del 6 aprile 2009, quando è stata la terra a ballare una tarantella di morte, anche la cantina del Boss, e tutte le altre, insieme a tutta la città, ha chiuso le palpebre e i battenti. Le parole e la musica sono andate in esilio e a vegliare sulle macerie e nei vicoli deserti è rimasto solo il silenzio.
Ma la Compagnia non ha mai smesso di suonare e cantare, di portare in giro la musica della tradizione popolare, in attesa di tornare nella sue care e vecchie cantine, piazzette e rugitelle.

Dalle ore 20.30 Che gli odor e i fumi superino muri e sbarre ......
Gli nasconderem in pentole e nei fumi per fargli goder dei cibi nostri


BANDAJORONA
Chi nasce a Roma resta inevitabilmente permeato dallo spirito della sua città. Uno spirito che nel tempo si è espresso con mille modalità e con scenografie differenti: dalle mura dipinte delle osterie alle celle delle carceri cittadine, dai luoghi del turismo più becero ai palazzi di borgata, dai teatri risorti ai tinelli piccolo-borghesi. Epoche diverse, contesti e contenuti differenti, un popolo in continua trasformazione, che sa inglobare il diverso e mantenersi se stesso: questo è il magma da cui BandaJorona fa emergere canti, melodie, "fattacci" narrati come gesta epiche, prese in giro del potere, canzoni romantiche e piene di nostalgia per qualcosa che, irrimediabilmente, va fuggendo.

INCONTRADA
Formazione musicale torinese rappresentativa dell'evoluzione multiculturale della nostra società.
L'intero repertorio ha la particolarità di fondere sonorità con radici molto profonde nel nostro Sud con altre presenti nel bagaglio musicale ed esperienziale dei componenti, attraverso l'uso di strumenti che appartengono ad altre tradizioni sonore.
Con facilità il gruppo gioca ad estrapolare l'origine di alcuni strumenti dalla sua storia per farli convivere con altre tradizioni. Citiamo la Darbouka con le sue sonorità nord africane, l'organetto che spazia tra repertori occitani, baschi e salentini e la musette francese che gioca con sapori galiziani e bretoni


SABATO 28 Maggio 2011

Dalle ore 17.30 Che vengan bambini e grandi a disperder risa e gioia ......
Saltimbanchi e giocolieri per sbeffeggiar signori e benpensanti
Dalle ore 19.30 E arrivaron dalla terra calabra a dar la vera unità di popolo ......
Un riusciron a rubar loro caci e sapori, pe' i loro vini e cibi il grande onore

CANTI SARDI
Il canto a tenore è senz'altro un momento centrale della vita culturale sarda, è la scena musicale delle più consuete manifestazioni di vita pastorale tipiche del centro Sardegna: lì la musica etnica si colora d'arcaico, la vita del pastore e i pulpiti della natura si fanno simbiosi di canto e melodia, il sentimento e l'espressione diventano arte, quasi magia. Ogni forma di aggregazione, dal lavoro alla festa, rivela il forte spirito comunitario dei sardi: non c'è tosatura, non c'è ritorno dalle transumanze, banchetto o festa patronale che non siano coronate da su tenore.

Dalle ore 20.30 E saran fuochi e saran fiamme ......
Che sian cibi e vini a non mancar per i viandanti, briganti, balordi e latitanti

MUSICANTI DI BACCO
La loro storia ha origine nel febbraio 2002 da un gruppo di ragazzi trasferitisi nel cuore della Toscana; ed è proprio fra i filari dei vigneti e le cantine del Chianti, che l'ebbrezza dei canti popolari li conduce nel viaggio verso la ricerca continua e la conservazione dell'identità musicale tradizionale del meridione.E' uno sguardo verso il Sud, che ha vissuto nella storia profonde
trasformazioni, ma che ha conservato nel tempo la voglia di cantare e di ballare. Sono frammenti di storie e di racconti, nati nelle vecchie cantine intrise di umido o nelle distese di campi di grano, e raccolti durante gli incontri di questo lungo viaggio musicale.

DIGRESK
Un gruppo di sei musicisti che trae la sua ispirazione nel repertorio tradizionale bretone e celtico. Digresk non vuol dire solo musica, ma portare fino a noi i balli dell'Alta e Bassa Bretagna. Nel 2010 sono stati protagonisti di più di 40 concertie feste tra cui il Festival Interceltico di Lorient.

KALAMU
Kalamu, con il loro Folk Rock calabrese, anche quest’anno, nell’attraversare in lungo e in largo l’Italia e l’Europa, si fermeranno al CPA. Tra tradizione popolare meridionale, testi sociali, politici, culturali, tra sonorità etniche e voglia di stare insieme festeggiano il loro 10° anno di attività musicale.


Durante Sgrana & (Tra)Balla saranno presenti banchetti informativi e di controinformazione.

sabato 7 maggio 2011

9 maggio 2011: no alla presenza di Frattini a Firenze!

Nessuna legittimità al ministro di guerra
No alla presenza di Frattini a Firenze

LUNEDì 9 MAGGIO
CORTEO ORE 13.30
PIAZZA DELLA REPUBBLICA

A Firenze dal 6 al 10 maggio tutti i maggiori rappresentanti dell'Unione Europea si incontrano per “interrogarsi sullo Stato dell'Unione, sulle azioni in corso e sulle prospettive future”. I leader della Fortezza Europa, fondata sull'esclusione e sulla repressione, saranno a Firenze per una kermesse utile solo all'immagine sbiadita di una politica europea, la cui principale funzione sembra sia rimasta quella dei respingimenti di massa.
All'incontro parteciperà naturalmente anche il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, che sarà a Firenze il 9 maggio. L'Italia è pienamente partecipe della recente impresa neocoloniale in Libia. Il ministro Frattini è il rappresentante di un Governo in guerra, che partecipa senza remore ai bombardamenti "alleati" sul territorio e sulle popolazioni della Libia spinto dalla necessità di difendere gli interessi economici del grande capitale italiano. La guerra è ancora una volta il mezzo per consolidare gli investimenti italiani, che in Libia riguardano in particolar modo il settore degli idrocarburi dato che l'Eni rappresenta la maggiore compagnia petrolifera operante nel paese.
Ad esso si aggiunge il settore costruzioni dove Italcementi è largamente presente dopo aver delocalizzato, nel 2010, buona parte della produzione per risparmiare sulla manodopera. E stavolta la guerra serve anche all'Italia per preservare il Trattato di cooperazione e amicizia italo-libico stretto dal governo Berlusconi con Gheddafi per ottenere il controllo dei flussi migratori grazie all'istituzione di enormi lager in territorio libico per i migranti diretti in Italia. E' quindi chiaro ed evidente che questa guerra, come del resto quelle che l'hanno preceduta, non ha niente a che fare con i tanto decantati diritti umani o con il diritto all'autodeterminazione dei popoli ormai degradati a mero alibi per la coscienza collettiva.
La Firenze contro la guerra, antirazzista e a favore di un'Europa dei popoli non può che considerare il Ministro Frattini persona non gradita, manifestando il 9 maggio contro la presenza del ministro del governo Berlusconi, contro la guerra, per la solidarietà internazionale.

No alla guerra imperialista
No alla Fortezza Europa
Al fianco dei popoli in lotta

Amianto al CPA: Erasmo de Angelis mente sapendo di mentire

Il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud, nonostante abbia ovviamente e come sempre cose molto più importanti da affrontare, si trova obbligato a rispondere alla presa di posizione del presidente di Publiacqua, Erasmo De Angelis comparsa qualche giorno fa su alcuni organi di stampa soltanto perché qualcuno potrebbe essere indotto a credere a quanto letto.
Il De Angelis ha ripreso, chissà perché, una stravecchia “non notizia”: nella scuola occupata ormai da 10 anni dal CPA è presente l'amianto.
Ormai nessuno crede più a questa falsità, perché da tempo smentita, ma come si sa, a forza di ripetere e ripetere, una falsa notizia alla fine diviene vera. E' proprio il caso di dire che ormai da tempo il De Angelis è a libro paga nella “Fabbrica del falso”. Anche lui ha fatto il suo percorso nella “contestazione giovanile” per poi approdare a poltrone ben più significative.
La scuola di via Villamagna non fu chiusa per la presenza dell'amianto ma per il drastico calo degli iscritti. Ci voleva il De Angelis, a quindici anni dalla chiusura e a dieci dall'occupazione, con in mezzo due anni di assoluto disinteresse e di abbandono completo dello stabile, per ricicciare fuori con la storia dell'amianto.
Il presidente di Publiacqua non è nuovo a questo tipo di uscite in questioni riguardanti il CPA. Quando nel lontano 2000 un ampio schieramento di realtà politico-sociali sottoscrisse un documento contro la costruzione del centro commerciale nell'area ex-Longinotti (allora occupata dal CPA), anche la Lega Ambiente aderì, ma l'allora presidente ambientalista fece ritirare la firma per non dispiacere alla Coop, nonostante che gli iscritti la pensassero diversamente.
Oggi ci riprova e sicuramente troverà consenso in quelle forze politiche che osteggiano una realtà sociale e politica come il CPA: già ci immaginiamo le interrogazioni comunali che verranno presentate sull'argomento.
Un'ultima considerazione: sarà stata anche una coincidenza, ma guarda caso la “scoperta” del De Angelis ha trovato spazio nello stesso giorno e nello stesso articolo, in cui si parla dell'operazione repressiva nei confronti degli studenti fiorentini.
Erasmo, l'hai sparata grossa anche a questo giro.
Ma in mano non ti rimarrà niente.
Complimenti, bella fine hai fatto.

Poca inventiva, tra l'altro. Nella primavera del 2009, invece di pensare a laurearsi e in attesa di andare a fancazzare in regione (poi il minimo che gli càpita come mette il naso fuor di casa è di essere cacciato a stiaffi da' negozi... che ci sia il suo motivo?) Giovanni Donzelli basò la propaganda elettorale sulla stessa cosa. Le lettere atterrarono anche nella cassetta della posta di molti attivisti, che ne gustarono la bassa spregevolezza denunciata perfino dal fastidioso "ciao" dell'incipit.
Ma chi stracazzo vi conosce.
In via Villamagna si lavora. A quelli del CPA gli scaldapoltrone con la cravatta e devono dare del lei.

venerdì 6 maggio 2011

Comunicato di solidarietà su perquisizioni, arresti, obblighi di firma

Un film già visto, regia della questura di Firenze che la mattina del 4 maggio 2011 ha perquisito le abitazioni di 22 compagni, arrestato 5 di loro, uno dei quali del CPA, e sottoposto gli altri a obbligo di firma: l’accusa è di associazione a delinquere, la stessa che meno di un mese fa ha portato a perquisizioni in tutt’Italia e all’arresto di 5 militanti del Collettivo Fuori Luogo di Bologna alla cui sede sono stati posti i sigilli.
Una nuova operazione repressiva che fa parte di un’inchiesta all’interno della quale sono indagati 78 compagni appartenenti a diverse realtà fiorentine.
Una realtà che ci restituisce il livello di repressione con cui dobbiamo scontrarci, tanto da giustificare la collaborazione tra Digos e servizi segreti interni che si pongono il fine di smantellare interi collettivi e chiudere spazi di socialità, lotta e aggregazione.
Questa è la cosiddetta democrazia borghese, lo stato di diritto o le libertà che in molti credevano intoccabili: occupazioni, cortei non autorizzati, attacchinaggi o blocchi stradali vengono utilizzati per avvalorare il teorema di un disegno criminoso.
Ad essere sul banco degli imputati sono le pratiche quotidiane di chi si rende protagonista delle lotte che si sviluppano, non solo sul territorio fiorentino, ma ovunque avvengano mobilitazioni contro le contraddizioni che la crisi del capitalismo sta rendendo sempre più gravi.
Non siamo stati e non staremo a guardare mentre si cerca di smantellare scuola e università pubblica, si privatizzano beni comuni e settori indispensabili per la qualità della vita di ognuno di noi come l’acqua o i trasporti, si attaccano i diritti dei lavoratori e si moltiplicano le guerre.
Così come in passato anche stavolta non staremo in silenzio di fronte alla repressione mentre, con una strategia alternativa all'applicazione dei reati associativi di matrice politica, si cerca di incarcerare e mettere a tacere tutti i compagni che si battono per un futuro che superi la logica del profitto, dello sfruttamento e delle disuguaglianze.
Come compagni e compagne del CPA Firenze Sud esprimiamo tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà ai compagni indagati, perquisiti, arrestati o sottoposti a l’obbligo di firma, senza dimenticare che la solidarietà è un'arma che non può essere piegata, che teniamo stretta a ricordare a procure e questure che saremo più forti delle loro leggi e delle loro galere.

martedì 3 maggio 2011

Franco Frattini stia lontano da Firenze

Postilla. Dicono i giornali che non è piaciuta la foto di Franco Frattini a capo all'ingiù.
I bambini bisogna accontentarli, sicché eccone qui una con Franco Frattini a capo all'insù.
Ed in ottima compagnia.

Nessuna legittimità al ministro di guerra
No alla presenza di Frattini a Firenze


Assemblea cittadina

martedì 3 maggio ore 21.00
Polo delle Scienze Sociali di Novoli

A Firenze dal 6 al 10 maggio tutti i maggiori rappresentanti dell'Unione Europea si incontrano per “interrogarsi sullo Stato dell'Unione, sulle azioni in corso e sulle prospettive future”. I leader della Fortezza Europa, fondata sull'esclusione e sulla repressione, saranno a Firenze per una kermesse utile solo all'immagine sbiadita di una politica europea, la cui principale funzione sembra sia rimasta quella dei respingimenti di massa.
All'incontro parteciperà naturalmente anche il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, che sarà a Firenze il 9 maggio. L'Italia è pienamente partecipe della recente impresa neocoloniale in Libia. Il ministro Frattini è il rappresentante di un Governo in guerra, che partecipa senza remore ai bombardamenti "alleati" sul territorio e sulle popolazioni della Libia spinto dalla necessità di difendere gli interessi economici del grande capitale italiano. La guerra è ancora una volta il mezzo per consolidare gli investimenti italiani, che in Libia riguardano in particolar modo il settore degli idrocarburi dato che l'Eni rappresenta la maggiore compagnia petrolifera operante nel paese.
Ad esso si aggiunge il settore costruzioni dove Italcementi è largamente presente dopo aver delocalizzato, nel 2010, buona parte della produzione per risparmiare sulla manodopera. E stavolta la guerra serve anche all'Italia per preservare il Trattato di cooperazione e amicizia italo-libico stretto dal governo Berlusconi con Gheddafi per ottenere il controllo dei flussi migratori grazie all'istituzione di enormi lager in territorio libico per i migranti diretti in Italia. E' quindi chiaro ed evidente che questa guerra, come del resto quelle che l'hanno preceduta, non ha niente a che fare con i tanto decantati diritti umani o con il diritto all'autodeterminazione dei popoli ormai degradati a mero alibi per la coscienza collettiva.
La Firenze contro la guerra, antirazzista e a favore di un'Europa dei popoli non può che considerare il Ministro Frattini persona non gradita, manifestando il 9 maggio contro la presenza del ministro del governo Berlusconi, contro la guerra, per la solidarietà internazionale.
Per organizzare la mobilitazione pensiamo sia necessario un momento di incontro e confronto tra le realtà cittadine

No alla guerra imperialista
No alla Fortezza Europa
Al fianco dei popoli in lotta

lunedì 2 maggio 2011

Mayday in Florence, with hammer and sickle still on our flags

Lots in Florence don't change their flags and their ideals, no matter how old-fashioned they may look. As incredible as it may seem, things still exist that have nothing to do with fashion.
Mayday 2011 in Fondo Comunista featured music with Davide Giromini and Alessio lega, fed dozens 'till night.
CpaFiSud contributed with some facilities... and activists' hard work.