lunedì 30 aprile 2012

Il 25 aprile 2012 in Piazza Santo Spirito

Anche nel 2012 la Firenze che non conta ha trascorso un Venticinque Aprile non ispirato alla riconciliazione in Piazza Santo Spirito.
Resistenza è sempre: nel corso di una manciata di anni l'iniziativa voluta da Enio "Foco" Sardelli, Luigi "Gigiarma" Casini ed Enrico Signori, che non solo idearono ma anche e soprattutto contribuirono alla realizzazione delle prime edizioni di un 25 aprile organizzato e partecipato dal basso, è diventata un appuntamento fisso.
Un appuntamento fisso che gode di un consenso crescente, con una Santo Spirito gremita quest'anno come mai prima, ed un corteo fino a piazza Tasso cui ha preso parte un migliaio di persone.
La logistica del CPAFiSud ha smaltito velocissimo il notevole da fare richiesto dalla partecipazione ad un'inziativa svoltasi il giorno precedente ed ha prestato le attrezzature, il lavoro ed un know how che viene da oltre venti anni di esperienza alla riuscita della giornata. Una giornata che si è svolta seguendo una prassi consolidata, con i vivi anche da morti che la trascorrono nelle piazze che sono state e sono loro, e qualche morto già da vivo che la trascorre nei cimiteri.


mercoledì 25 aprile 2012

Insorgiam! Inno della brigata partigiana Vittorio Sinigaglia


Insorgiam,
ci chiamano gli schiavi,
sbirri della Libertà,
i bastardi non figli degli avi
che fecero la nostra Unità.
Il fascismo ci rese ribaldi
vili servi del gran capital
freme a noi tra di noi Garibaldi,
muoia dunque chi vili ci fa.

Vanno sul mondo mosse
dal vento di vittoria,
van le Bandiere Rosse
a rinnovar la storia.
Dagli aspri monti ai piani
cantano i Partigiani.
Dagli aspri monti ai piani
cantano i Partigiani.

Insorgiam,
il mondo si solleva
contro i nostri sfruttator;
passa l'orda gigante e si leva
l'era nuova di pace e d'amor.
Ogni popolo è il solo padrone
della patria e del proprio avvenir;
non più guerre, non più distruzione,
solo forza che sa costruir.

Vanno sul mondo mosse
dal vento di vittoria,
van le Bandiere Rosse
a rinnovar la storia.
Dagli aspri monti ai piani
cantano i Partigiani.
Dagli aspri monti ai piani
cantano i Partigiani.

Il fiorentino Cesare Massai si trovava nel 1942 prigioniero politico a Castelfranco Emilia: La canzone sarebbe nata in carcere nell'autunno dello stesso anno, come componimento poetico, in occasione di un concorso indetto tra detenuti della sezione politica per celebrare l'anniversario della rivoluzione d'ottobre. Autore del testo Bruno Falaschi di Ponte a Elsa, autore della musica Alfredo Puccioni.
Massai venne liberato il 21 luglio 1943 ed è verosimile che Insorgiam, pubblicata poi dall'ARCI torinese su disco ed attribuita ad autori ignoti, sia tornata a Firenze con lui diventando di lì a pochi mesi l'inno della brigata Sinigaglia. Altre fonti la attribuiscono direttamente ad Igor Markevitch e ad Alessandro "Vittorio" Sinigaglia.
Il testo qui trascritto è quello ricordato dai partigiani della brigata. Nel corso degli anni alla sua riscoperta è seguita una popolarità rinnovata, ed Insorgiam è entrata a far parte del repertorio di diverse formazioni toscane e non solo.

martedì 24 aprile 2012

27 aprile 2012 - Con i comitati della Piana contro devastazione e nocività


Serata di sostegno alla lotta contro il trattamento dei rifiuti basato su inceneritori e discariche.
Per la difesa del territorio contro devastazione e nocività.
Alle ore 20.30 cena popolare
Alle ore 21.30 proiezione del video "Zero Waste" e intervento dei Comitati della Piana

A seguire concerto con Argies (combat punk dall'Argentina), Cervelli Stanchi (italian street rock and roll) e Vecchie Brigate (Oi! da Pistoia).

giovedì 19 aprile 2012

25 aprile 2012 - Firenze è antifascista

Il 25 Aprile la Firenze Antifascista sarà in piazza per rendere omaggio a “la meglio gioventù", quella che di fronte al fascismo scelse di non chinare la testa, di arruolarsi nelle Brigate Partigiane sulle montagne o nelle SAP, nei GAP nelle fabbriche e nelle città.
Combattere il fascismo vuol dire comprenderne le cause storiche, riconoscere il suo continuo ripresentarsi in forme diverse e raccogliere l'insegnamento della Resistenza Antifascista: prima di tutto il fascismo è figlio del capitale e questo non avrà remore ne esitazioni nel rimetterlo in campo quando la fase storica lo richiederà.
A riconoscerlo furono sin da subito quei partigiani che vedendo aguzzini, collaborazionisti e torturatori girare indisturbati, gerarchi fascisti riciclarsi negli apparati del "nuovo Stato democratico", decisero che la Resistenza non avrebbe dovuto cessare con il 25 Aprile. A distanza di quasi 70 anni possiamo dire che avevano ragione!
A dircelo è la storia di questo paese, le stragi di stato, le bombe sui treni e nelle piazze, i tentativi di golpe, i legami tra neofascisti e servizi segreti. Legami che non sono mai venuti meno: non hanno pagato per i crimini fascisti commessi durante la guerra, non hanno pagato per le stragi e gli assassinii, spesso accompagnati all'estero e poi fatti rientrare in Italia con la complicità dei servizi.
Ancora oggi li vediamo ricoprire cariche istituzionali, spartirsi le poltrone ed assegnarle "ai vecchi camerati", riciclare denaro sporco e utilizzare fondi pubblici per finanziare le organizzazioni di estrema destra.
Ancora oggi li vediamo, coperti dalla solita impunità, provocare e aggredire gli studenti o i picchetti operai, così come li abbiamo visti presentarsi armati ad un mercato rionale e far strage di senegalesi. Le loro sedi, dietro la facciata di associazioni culturali, mutualistiche e sportive, dietro le campagne populiste alla ricerca della massima attenzione mediatica, sono luoghi di propaganda fascista e razzista, dove si tenta di far leva sullo spaesamento ideologico di molti giovani che per una ragione o l'altra vi si avvicinano, da cui più volte sono partiti raid contro immigrati o contro chi poteva essere identificato come compagno. Nessuna agibilità può essere data alla presenza di loro sedi nella nostra città.

La strage del 13 dicembre, commessa dal neofascista Casseri di Casa Pound, è un campanello d'allarme che suona ancora più forte dopo le successive aggressioni razziste al Paci e al Kulanka, dopo il ritrovamento di un arsenale in casa di un altro neofascista a Calenzano, stavolta legato a Forza Nuova. Di questi fatti non possiamo che dare una lettura politica: qualcuno ha deciso che in questa fase la tensione doveva essere alzata e l'ha fatto con la complicità di chi ha ricostruito una falsa "verità" sui giornali e di chi ha insabbiato l'inchiesta Casseri che si chiude con i pesanti e inquietanti interrogativi con cui si era aperta. Ancora non sappiamo chi e quando ha svuotato la casa di Casseri, che fine ha fatto il suo PC, quale utilizzo veniva fatto delle decine e decine di munizioni che Casseri fabbricava artigianalmente e quali porte aprivano le chiavi trovate nel suo mazzo. Troppi ancora i punti oscuri per poter archiviare il tutto dicendo che "Casseri ha agito da solo".

Oggi il Governo Monti, espressione diretta degli interessi di banche e padroni, sta scaricando i costi della crisi sui lavoratori, i disoccupati, gli studenti e i pensionati. Dobbiamo mettere in conto che sarà disposto a farlo senza esclusione di colpi: l'inasprimento del livello repressivo da una parte e il "lavoro sporco" affidato ai soliti neofascisti dall'altro.

A fronte di questa situazione però ancora oggi sono in molti a scegliere di non chinare la testa davanti al fascismo, alle misure di austerità, alla perdita di posti di lavoro e dei diritti, alla privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni, alla devastazione dei territori dal punto di vista sociale e ambientale.
Spetta a noi dare respiro ed intensificare queste lotte creando momenti capaci di riallacciare rapporti sociali e politici per rimettere in moto una pratica di solidarietà e muto soccorso: Piazza S. Spirito il 25 aprile sarà uno di questi momenti.

"Abbiamo incominciato perché la strada è lunga" diceva una canzone, noi abbiamo iniziato a camminare!

Firenze Antifascista

mercoledì 18 aprile 2012

Tramvia di Firenze: solidarietà al delegato COBAS licenziato da Jean-Luc Laugaa

Il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud aderisce al presidio contro il licenziamento per "motivi economici" operato da Jean-Luc Laugaa contro un lavoratore della Tramvia di Firenze.
Segue l'appello di convocazione.

Il 27 di marzo 2012, Jean-Luc Laugaa , A.D. dell’azienda Gest (di proprietà della multinazionale Francese Ratp) che gestisce la Tramvia di Firenze, ma anche A.D. di “Autolinee Toscane” (nella quale Ratp è socio unico), addirittura anticipando la riforma Fornero, ha licenziato in tronco il delegato Cobas aziendale richiamandosi alla “motivazione economica” (taglio di una linea).
Questo sarà l’utilizzo che faranno i padroni del “licenziamento economico” un sistema per liberarsi di lavoratori “scomodi”, lavoratori anziani o con contratti regolari per non riassumere nessuno o, bene che vada, con contratti di apprendistato fino a tre anni.
Perché questo sarà il futuro con la riforma del lavoro voluta da Monti e sostenuta da PD,PDL e Terzo Polo, un mondo di apprendisti, precari, di lavoratori senza più difese e senza più ammortizzatori sociali.
Ma cosa c’è da aspettarsi da un governo, il quale nel poco tempo che è in carica ha già deciso che in pensione ci si andrà per miracolo e che il trattamento economico dei pensionati sarà sempre più di miseria; ha reintrodotto l’ICI per la prima casa; ha aumentato la tassa sui carburanti, l’IVA, le tariffe ferroviarie, elettriche e del gas; ha introdotto i ticket sulle ricette e aumentato quelli per esami e analisi; ha tagliato e liberalizzato servizi pubblici e sociali e ne ha rincarato il prezzo.

Per la riassunzione immediata di Sauro.
In difesa dell’articolo 18.
Contro la riforma Fornero.
Contro la politica del Governo delle Banche.

SABATO 21 APRILE 2012 ore 15

Presidio /volantinaggio

P.zza Stazione, capolinea linea 1 della tramvia

Prime adesioni: Confederazione Cobas, Cub, Confederazione USB , SlaiCobas, Comitato contro la Privatizzazione di Ataf.

Per adesioni: cobasataf@gmail.com

martedì 10 aprile 2012

13 aprile 2012 - Titor, Hellvis, Slaughter in the Vatican

I Titor presentano al CPAFiSud il nuovo album "Rock is Back", che può essere ascoltato in streaming su Rolling Stone Magazine.
Su Youtube i video promo per la presentazione: (1) (2) e (3).

domenica 8 aprile 2012

11 aprile 2012 - Corteo No TAV a Firenze

L'Assemblea cittadina No Tav raccoglie l'appello dalla Val di Susa per mobilitarsi nella giornata dell'11 Aprile in contemporanea con le inziative contro gli espropri dei terreni su cui dovrebbe, a sarà dura, sorgere il cantiere TAV, e invita tutti/e a partecipare al Corteo che partirà da Piazza Vasari (Ponte del Pino) alle ore 18 .


Segue l'appello dalla Val di Susa.

Come già abbiamo scritto nei vari appelli circolati in queste settimane l’11 aprile sarà una data importante per il movimento no tav. Per tutta la settimana in valle di Susa ci saranno iniziative, mobilitazioni e la possibilità per tutti di fermarsi al presidio di Venaus per riposare, confrontarsi e ripartire.
Pensiamo che questa data sia importante anche e soprattutto per un percorso nazionale di allargamento di questo movimento, di queste istanze e di questa lotta. Come già è avvenuto nei mesi passati in ogni parte del paese comitati spontanei, realtà organizzate e singoli hanno dato luogo ad iniziative di sostegno alla valle di Susa. Questa è stata una cosa stupenda che ci ha dato forza e coraggio, per noi tutti, per Luca e per tutti i no tav che hanno subito le varie operazioni giudiziarie con arresti e provvedimenti di restrizione delle libertà.
Pensiamo anche che questo sia solo un primo passo di un percorso più lungo e ampio che ci auguriamo riesca a diventare nelle pratiche e nella partecipazione sempre più partecipato e popolare. L’obiettivo per chi segue e sostiene il movimento no tav in tutta Italia è quello di diffonderne i contenuti, la bellezza, la forza. Per fare questo occorre che gli appuntamenti dati siano chiari e praticabili da tutti. Dobbiamo fare uno sforzo di informazione, di diffusione, per questo vi chiediamo se possibile di farci sapere con un minimo di anticipo gli appuntamenti che si stanno organizzando per l’11 aprile in ogni parte del paese, con messaggi semplici in cui siano ben identificabili luogo, orario e nel caso siano nei giorni vicini all’11 anche la data. Facciamo uno sforzo insieme per riuscire a diffondere a tutti i messaggi e le possibilità che questo movimento in maniera eccezzionale si sta dando. Come sito notav.info abbiamo così pensato di creare un calendario della settimana no tav in Italia che sia sempre ben visibile e che ci auspichiamo venga diffuso appena pronto il più possibile. Per fare cio’ abbiamo creato un indirizzo mail apposito a cui potete scrivere cercando di evidenziare già nell’oggetto della mail la città, la data l’ora e il luogo per facilitarci quello che speriamo sarà un enorme lavoro di sintesi e stesura. L’invito dove possibile è anche quello di creare delle iniziative il più unitarie possibile (eviatndo di fare molteplici iniziative nella stessa città) cercando di unire le forze e le idee provando a cogliere quello che è ed è sempre stato uno dei punti di forza della valle di Susa.

FORZA E CORAGGIO A TUTTI! SI PARTE E SI TORNA INSIEME!

CALENDARIO work in progress
MILANO 11 aprile ore 18.00 piazzale cadorna
ROMA 11 aprile ore 17.00 piazzale Tiburtino (altri appuntamenti su romanotav.info)
TORINO 11 aprile ore 18.00 piazza Castello (per tutta la giornata infopoint alla tenda del presidio: ascoltateli)
PALERMO 11 aprile ore 16.30 corteo partenza ore 16.30 teatro Massimo
NAPOLI BOSCOREALE 11 aprile ore 20.30 rotonda di via panoramica
VENEZIA 11 aprile ore 16.00 campo San Giacomo
BERGAMO 11 aprile dalle ore 14.00 alle ore 20.00 piazzale stazione ff.ss.
PISTOIA 11 aprile ore 10.00 piazza Duomo (davanti prefettura) ore 16.00 piazza Gavinana (a seguire lezione prof. Cancelli no tav velle di Susa)
TRIESTE 11 aprile ore 17.30 via delle Torri (dietro p.s. Antonio)
REGGIO EMILIA 11 aprile ore 17.30 rotonda antistante cantiere tav della stazione Mediopadana
TRENTO 11 aprile ore 18.00 piazza Duomo
LIVORNO 11 aprile ore 17.30 viale Carducci angolo Bar “Il Tramezzino”
LA SPEZIA 11 aprile ore 17.00 stazione centrale
PINEROLO 11 aprile ore 18.00 piazza Facta
ERCOLANO 11 aprile ore 18.00 piazza pugliano
DESENZANO DEL GARDA 11 aprile ore 18.00 piazza Malvezzi

lunedì 2 aprile 2012

6 aprile 2012 - Patrizia Creati e Leonhard Schäfer in "Resistenza ai tempi di Mühsam e d'oggi "

Venerdi 6 aprile cena sociale alle 20.30.
A seguire Resistenza ai tempi di Mühsam e d'oggi - spettacolo teatrale e musicale con il gruppo ska punk Causa. Presentano e recitano Patrizia Creati e Leonhard Schäfer.

domenica 1 aprile 2012

Firenze, 2-6 aprile 2012: presidio permanente No TAV in largo Gennarelli


Solidarietà con la Val di Susa, No al tunnel Tav sotto Firenze.
Dal 2 al 6 aprile Presidio Permanente No Tav in largo Gennarelli (giardini di Viale Malta).


Il tav è un treno e molto di più. Il tav è un modo di gestire i soldi pubblici, socializzando le perdite e regalando facili profitti ai privati, ai grandi cartelli di costruttori. Il sottoattraversamento Tav di Firenze e il centro commerciale mascherato da stazione annesso, costeranno forse 3 miliardi di euro.
Gli investimenti per l'intera rete regionale dei treni pendolari sono pari a 350 milioni spalmati sui prossimi anni. Sono quindi un decimo di quanto si spenderà per realizzare 7,5 chilometri di tunnel Tav e la faraonica stazione Foster. 350 milioni è quanto costerebbe adeguare le attuali linee fiorentine per far passare il Tav in superficie, secondo un progetto alternativo mai preso davvero in considerazione. Con il passaggio in superficie si risparmiano risorse da destinare alle priorità del trasporto pendolari ed alla messa in sicurezza della rete ferroviaria, perchè non accadano più stragi colpevoli frutto della mancanza di manutenzione, come a Viareggio nel giugno 2009. Il tunnel sotto Firenze mette a rischio molte case, farà barriera sulla falda acquifera che corre nel sottosuolo alzandola a monte e abbassandola a valle.
Il materiale di scavo già ora viene portato via da camion: sono più di 100 al giorno soltanto per il cantiere nella zona del Lippi, e gli scavi per il tunnel devono ancora iniziare. Significa polveri sottili per tutti, strade rotte e traffico impazzito. Infine le terre estratte, impastate dalle sostanze chimiche sono rifiuti. dove li metteranno?
Sono tutte considerazioni legittime e di banale buon senso, ma il Tav non è soltanto un treno, è una professione di fede. Bisogna crederci.
Tav significa credere nel progresso che marcia sui binari veloci dell'economia di mercato.
Significa sopprimere i treni notte, e quindi lasciare a casa 800 lavoratori, ora in esubero, oppure licenziare chi si impegna per la verità e la giustizia sulla strage di Viareggio, come il ferroviere Riccardo Antonini.
Significa come è stato fatto nel Mugello far scomparire 81 torrenti, prosciugare più di 60 tra pozzi e sorgenti, inquinare 24 corsi d'acqua e alla fine far dire da un tribunale "che volete? i danni son connaturati all'opera".
Significa ghiotti affari per la giungla dei subappalti, terreno fertile per le infiltrazioni mafiose.
Significa incontrollabili voragini finanziarie a scapito del debito pubblico, che poi dovremo ripagare noi.
Il tav è un modo di pensare il mondo diviso per classi di reddito. Come la stazione di Santa Maria Novella: sala d'aspetto climatizzata per i clienti gold e panchine in mezzo all'atrio, al caldo d'estate e al gelo d'inverno, per il resto dei viaggiatori.
Il Tav non si può scegliere, ma si deve imporre, perchè è tutto fuorchè soltanto un treno.
Noi non crediamo nel Tav, ma preferiamo la Val di Susa. Preferiamo quella popolazione coraggiosa che da decenni s'oppone con le proprie ragioni pragmatiche alla realizzazione alla linea Tav Torino- Lione. Non crediamo che quella Valle sia un fastidioso neo che ci separa dall'Europa, un problema di ordine pubblico da schiacciare manu militari. Non è andare da Torino a Lione in un paio d'ore di treno che ci legherà gli uni agli altri. La vera speranza risiede invece in quel sentimento di solidarietà e di reciproco sostegno grazie ai quali la Valle continua a resistere.
Ci sentiamo vicini a coloro che sono stati arrestati per questo lotta e a fianco di Luca Abbà.

Per saperne di più sulla questione Tav e sottoattraversamento di Firenze, per conoscerci e discutere assieme vi invitiamo tutti a passare dal 2 al 6 aprile presso il presidio permanente No Tav in largo Gennarelli (giardini di Viale Malta)

Programma
Lunedì 2: h 21 proiezione “Fratelli di Tav”, altri video NoTav e No Inceneritore
Martedì 3: dopo cena iniziativa/dibattito su Pietro Mirabelli e la sicurezza nei cantieri, strage di Viareggio e il licenziamento del ferroviere Riccardo Antonini.
Mercoledì 4: dopo cena interventi e video su Val di Susa, Firenze, Veneto e Mugello
Giovedì 5: apericena di sottoscrizione per Luca Abbà e serata di solidarietà con la Val di Susa

Tutti i giorni apericena h 19, streaming da Radio BlackOut di Torino, video, musica

Assemblea Notav Firenze