lunedì 29 ottobre 2012

Solidarietà agli imputati nel processo contro il movimento fiorentino


Giovedì 25 ottobre si è svolta presso il Tribunale di Firenze l’udienza preliminare del Processo contro il Movimento fiorentino dopo lo slittamento del 14 giugno scorso.
Dopo le 35 misure cautelari tra arresti e obblighi di firme imposte dal GIP lo scorso anno, ora il giudice per l’udienza preliminare ha deciso di rinviare a giudizio 85 imputati su 86, fissando la prima udienza del I grado per il 3 maggio 2013.
Rimane quindi in piedi l’accusa di associazione a delinquere che, se da una parte è un capo d’imputazione contestato “soltanto” a 7 degli ormai 85 imputati, dall’altro è l’accusa che continua a tenere in piedi questo maxiprocesso e assieme tutta la montatura giudiziaria.
Altro elemento da non sottovalutare, anch’esso per il dato politico che sottintende, è la costituzione delle parti civili: enti pubblici e privati, banche, leghisti, neofascisti, digos e polizia.
Un tentativo di caricare maggiormente le richieste dell’accusa e includere direttamente nei processi penali alcuni dei soggetti che potremmo definire complici o responsabili della gestione della crisi del capitalismo, delle sue ricadute sulla vita di milioni tra lavoratori e studenti, e che per questo erano stati oggetto di contestazioni e manifestazioni.
In questo senso ribadiamo ciò che gli imputati hanno già detto in più occasioni: per tutti questi motivi, per il tentativo di utilizzare l’accusa di associazione a delinquere contro il dissenso, per il fatto di mettere sul banco degli imputati quelle che sono pratiche consuete in qualsiasi contesto si sviluppi una forma di lotta o resistenza, questo processo dovrebbe rappresentare un problema per tutti coloro che pensano sia importate continuare a lottare per cambiare la prospettiva di un futuro che si fa sempre più buio.
Processi come questo, mentre le misure di austerità tendono a privarci anche di quel poco che potevamo stringere in mano, sono funzionali alla chiusura di ogni spazio di agibilità a chi vorrebbe rappresentare un’opposizione politica e sociale al Governo Monti e a chi lo succederà, segnando in modo indelebile la soglia di ciò che è consentito e ciò che non lo sarà più. Concludiamo rinnovando ancora una volta la nostra solidarietà nei confronti degli imputati.

LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!

Centro Popolare Autogestito fi-sud
Collettivo Politico di Scienze Politiche - Firenze

domenica 28 ottobre 2012

2-3 novembre 2012: due giorni ska


venerdi 2 novembre
Ivanoska
Skarabazoo
Dj Set con Mr. T-Bone

Sabato 3 novembre
Arsenio
Borroka DJ Firm


Inizio concerti ore 23.30

venerdì 26 ottobre 2012

Contro Alba Dorata. Iniziative a fianco degli antifascisti greci

Appello alla mobilitazione di solidarietà con gli antifascisti greci

La Grecia rappresenta per molti di noi un chiaro esempio della violenza con cui le misure economiche di austerity si scatenano contro la classe lavoratrice, i disoccupati ed i soggetti più deboli; ma, al tempo stesso, è anche un esempio della resistenza che questi soggetti esprimono giorno dopo giorno con scioperi, blocchi, sfida dei divieti e della violenza poliziesca, sperimentando vecchie e nuove forme di solidarietà e autogestione.
Ma se la crisi e le sue ricadute materiali generano resistenza osserviamo anche il preoccupante riaffacciarsi, nell'attualità dello scontro politico, di un fenomeno che pensavamo di aver sconfitto: il fascismo.

Tutta l' Europa sta registrando la recrudescenza di un neofascismo che, sebbene in un contesto storico differente, è, nelle forme e nei metodi, identico a quanto visto in passato.

Ungheria,Belgio, Italia, Germania, lunga sarebbe la lista degli stati in cui, pur in forme e in modi diversi,si sovrappongono ampi pezzi dello stato con le organizzazioni neofasciste, finanziate e usate come braccio armato contro quei movimenti che mettono in discussione sfruttamento e interessi del capitale.
La Grecia sta rappresentando anche in questo senso, con la presenza e la crescita di organizzazioni come Alba Dorata, un esempio di quanto questa sovrapposizione sia un pericolo reale, di quanto ampi settori dello stato vedano nel fascismo una soluzione alla gestione della crisi.

Alba Dorata agisce, come in passato abbiamo già tragicamente vissuto, nei modi classici della dottrina fascista, con le stesse collusioni con ampi settori dello stato che copre e finanzia i suoi membri, garantisce loro l'impunità, trasforma la paura per il futuro in necessità di sicurezza.

Ai suoi membri viene “consentito” di svolgere veri e propri compiti di polizia/pulizia nei confronti di immigrati e contro le loro organizzazioni, operando vere e proprie espulsioni della popolazione immigrata, attacchi contro le sedi dei partiti della sinistra e delle realtà di movimento. Le questure vengono usate come luoghi sicuri, e da li provengono numerose delle informazioni a loro disposizione. Oltre la metà delle forze di polizia vota per Alba Dorata. Non è quindi una semplice casualità che Alba Dorata abbia raggiunto il 7% nelle ultime elezioni, quando nelle precedenti tornate non arrivava all'1%.

Noi non siamo in Grecia ma, nostro malgrado, viviamo in questa fase storica e come tale siamo pienamente coinvolti in tutto ciò che sta succedendo al suo interno.
Troppe le ramificazioni, troppe le connessioni europee tra organizzazioni neofasciste, troppe le attenzioni del neofascismo italiano per quanto sta succedendo con Alba Dorata, troppo nella storia intreccia il neofascismo nostrale con quello greco, troppe le similitudini per le conseguenze delle politiche di lacrime e sangue del Governo Monti.

Gli antifascisti greci non stanno certo a guardare e si organizzano nelle forme e nei modi più efficaci, mettendosi in gioco in prima persona, assumendosi nei confronti di Alba Dorata una responsabilità storica per il loro futuro e non solo. Subiscono ogni giorno attacchi a cui rispondono senza timore nonostante gli arresti e le torture subite nei commissariati.
Noi siamo al loro fianco. Raccogliamo l'invito dei compagni greci a mobilitarsi, a denunciare quanto sta succedendo, a creare momenti di solidarietà e lotta per sostenere la loro lotta contro Alba Dorata, la nostra lotta comune contro il fascismo.


Giovedì 8 Novembre ore 21.30
Iniziativa – Dibattito con la presenza di compagni/e e antifascisti greci al Cpa Firenze Sud

Sabato 17 Novembre ore 16.00
Manifestazione davanti al Consolato Greco – Via Cavour

Firenze Antifascista

domenica 21 ottobre 2012

No alla guerra in Siria: fuori i fascisti dal movimento antimperialista!

Nel pomeriggio del 20 ottobre un nutrito gruppo di compagni si è recato al mercato di S. Lorenzo, mercato molto frequentati e dove lavorano molti immigrati, per un volantinaggio che mettesse al corrente della natura dell'appuntamento convocato dal Comitato Italia-Siria e fissato poco dopo nella vicina stazione di Santa Maria Novella. I compagni hanno portato con loro diverse bandiere palestinesi lanciando il presidio di martedì in Piazza della Repubblica alle ore 17.00 in solidarietà con la Estelle e il suo equipaggio.

Di seguito il testo del volantino in merito all'iniziativa del Comitato Italia-Siria.

No all'aggressione imperialista contro la Siria!
Fuori i fascisti dalle mobilitazioni antimperialiste!

Oggi pomeriggio alla stazione di Santa Maria Novella il Comitato Italia-Siria ha convocato una manifestazione. Con questo volantino, la nostra intenzione è quella di mettervi al corrente della vera natura di questo appuntamento.
Ovviamente noi, per quanto contrari alla guerra in Siria e piú in generale alla guerra imperiliasta, non saremo in piazza al fianco di questi soggetti.
Al di là delle divergenze con il comitato, che sostiene direttamente il governo Assad, pensiamo sia importantissimo denunciare il fatto che alla manifestazione di oggi pomeriggio prenderenno parte anche gruppi neofascisti.
Senza quindi farsi suggestionare dallo slogan del NO ALLA GUERRA e da qualche bandiera siriana è chiaro che in quella piazza vi saranno coloro che quotianamente, anche sul nostro territorio, si rendono fautori e complici di politiche razziste e descriminatorie, che non perdono occasione per coprirsi dietro a qualche campagna populista o mascherarsi dientro a posizioni volutamente ambigue per avere maggiore agibilità e mano libera di quanto già non gli venga consentito dalle istituzioni, nel tentativo di legittimare il loro agire.
Dobbiamo ricordarci che i neofascisti in Italia si rendono responsabili di aggressioni contro lavoratori e studenti in lotta, ma anche e soprattutto contro gli immigrati, magari proprio quelli scappati dalla guerra nel proprio paese d'origine.
Basta ricordare la posizione di Forza Nuova rispetto agli sbarchi a Lampedusa durante la guerra in Libia: i neofascisti si autoproclamarono difensori dell'isola e avrebbero voluto affinchiare le forze dell'ordine nei respingimenti.
Casa Pound invece sosteneva che il fronte della guerra si era spostato in Italia e come tale dove essere affrontato il problema.
Se oggi provano a mascherarsi da progressisti è solo per opportunismo poichè continuerano a dimostrarci ogni giorno che per loro il prima problema da risolvere per far fronte alla crisi è proprio la presenza degli immigrati.

Ma soprattutto, qua a Firenze, non dobbiamo dimenticare che appena un anno fa il neofascista Casseri stava facendo il giro dei mercati fiorentini per pianificare la strage del 13 dicembre.

Quelli che oggi vedrete in Santa Maria Novella in una veste un po' insolita son fascisti e da tali van trattati...

...FUORI DAL MOVIMENTO ANTIMPERIALISTA!
...FUORI DA FIRENZE!

sabato 20 ottobre 2012

Alessandro Giobbi (Il Menestrello) - Beppino (19 ottobre 2012)

Dalle rive dell'Arno un mattino
salutando una dolce ragazza
se ne andava alla macchia Beppino
con la fede di fa' il partigian.
Se ne andava alla macchia Beppino
con la fede di fa' il partigian.

Lei gli disse "Beppin non partire"
con il volto sconvolto dal pianto
"la sui monti potresti morire
se muori tu pure io morirò
la sui monti potresti morire
se muori tu pure io morirò".

"Su non piangere mio dolce amore"
disse Beppe asciugandole gli occhi
"A vent'anni vedrai non si muore
se mi aspetti io ritornerò.
A vent'anni vedrai non si muore
se mi aspetti io ritornerò."

Dopo mesi di combattimenti
dopo il freddo la fame e gli stenti
superati i rastrellamenti
con Potente a Firenze arrivò
superati i rastrellamenti
con Potente a Firenze arrivò.

E nel mezzo di quella battaglia
mentre tutta Firenze insorgeva
fu colpito da una mitraglia
e alla clinica grave finì.
fu colpito da una mitraglia
e alla clinica grave finì.

Alla clinica fra tanti feriti
la fancilla il suo amore cercava
tra quei tanti lamenti infiniti
singhiozzando chiamava Beppin.
Tra quei tanti lamenti infiniti
singhiozzando chiamava Beppin.

Ad un tratto una fievole voce
la chiamò tra le bende macchiate:
a quel letto lei corse veloce,
e il suo amore morente trovò.
A quel letto lei corse veloce,
e il suo amore morente trovò.

"Professore intervenga la prego
il mio sangue può dargli la vita;
professore lo salvi la prego"
e il dottore Beppino operò.
"Professore lo salvi la prego"
e il dottore Beppino operò.

Fu col sangue d'amore donato
che ella diede con tanta speranza
che Beppino così fu salvato
e al suo amore la vita legò.
Che Beppino così fu salvato
e al suo amore la vita legò.

Dalle rive dell'Arno felici
e tenendosi un bimbo per mano,
quello è il figlio di un partigiano,
nato insieme con la libertà.
Quello è il figlio di un partigiano,
nato insieme con la libertà.


Alessandro Giobbi chitarra e voce


No Monti day - Manifestazione a Roma il 27 ottobre 2012

SABATO 27 OTTOBRE – ore 14.30
IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA A ROMA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
CONTRO MONTI ED IL SUO GOVERNO
Partenza pullman da Firenze ore 8.00 dal teatro tenda
Per prenotazioni ed informazioni 3889537974
Sabato 27 ottobre saremo in piazza a Roma per il corteo contro Monti, il suo governo e chi lo appoggia, contro le politiche di tagli e sacrifici che sta imponendo, nella prima manifestazione nazionale da quando si è insediato il governo dei banchieri e dei tecnici - No Monti Day - organizzata da tutto il sindacalismo di base, da varie forze politiche e sociali, il Comitato No debito, centri sociali, associazioni e comitati per i beni pubblici...
Ad un anno dalla sua formazione il governo che doveva salvare l'Italia, appoggiato dai partiti maggiori, dai media principali e, di fatto, non osteggiato affatto dai sindacati confederali, ha mostrato in modo chiaro il suo ruolo di aguzzino a favore della classe dirigente italiana ed internazionale.
L'oscena controriforma delle pensioni, i tagli continui alla sanità, alla scuola ed all'università, ai trasporti, l'attacco ai salari diretti ed indiretti, hanno portato allo spostamento continuo di risorse dai lavoratori a padroni, banche e parassiti vari che continuano ad arricchirsi alle spalle di chi continua a fare sacrifici quotidiani.
La politica del governo è proseguita poi, fregandosene di referendum e sovranità popolare, con la vendita del patrimonio pubblico, le privatizzazioni dei servizi e le politiche di esternalizzazione, tutti provvedimenti volti a favorire i grandi gruppi industriali e finanziari italiani ed internazionali.
Fino all’ultima attuale legge di stabilità che, con lo specchietto per le allodole della mossa populista della diminuzione di un punto IRPEF, colpisce in realtà in profondità i redditi bassi con l’aumento IVA, il blocco delle detrazioni (finanche per i genitori disabili!!!), ed ancora ulteriori tagli alla sanità ed all’istruzione.
Roboanti sono gli echi degli scandali delle regioni, dal Lazio alla Lombardia, ma ancora una volta la corruzione della politica è utilizzata in funzione reazionaria, portando di fatto alla legittimazione dei vari finti tecnici prestati alla politica.
E non poteva mancare certo, in uno stato di crisi come quello attuale, la prosecuzione ed accentuazione delle politiche repressive: arresti contro militanti politici e sociali, inchieste, denunce, divieti e manganelli hanno fatto da base per la criminalizzazione e delegittimazione per chiunque metta in discussione la giustezza di queste politiche, con attacchi arroganti e violenti contro chi ha osato contestare il governo di tecnici.
In quest’ultimo anno numerosi sono stati i momenti di mobilitazione locale o settoriale, la protesta dei lavoratori delle fabbriche in crisi, dall’ALCOA all’ILVA, alle altre piccole o grandi aziende in cassa integrazione od in via di dismissione per delocalizzazioni o altro; abbiamo visto numerosi ancora una volta i lavoratori salire su una gru o su un tetto per rivendicare i propri diritti ed urlare la propria disperazione, in un gesto estremo già di per simbolo dell’isolamento in cui i lavoratori si trovano.

Proprio per questo sabato 27 ottobre saremo a Roma, perché è finalmente un momento nazionale di lotta contro le politiche di tagli e sacrifici; saremo a Roma per rivendicare ancora diritti e dignità, servizi veramente pubblici ed universali; e saremo a Roma per manifestare la nostra solidarietà a tutti i compagni in carcere e sotto inchiesta per le manifestazioni NO TAV e del 15 ottobre del 2011, per i compagni condannati a decine di anni di carcere per i fatti del g8 di Genova 2001 come per tutti coloro coinvolti nelle varie inchieste in tutta Italia

Centro Popolare Autogestito Firenze sud

venerdì 19 ottobre 2012

25 ottobre - Contro Alba Dorata, a fianco degli antifascisti greci

Proiezioni video, materiale informativo, interventi: dagli attacchi di Alba Dorata alle comunità immigrate, alle collusioni tra i fascisti e la polizia greca, alle giuste risposte degli antifascisti.

25 ottobre dalle 20.30 - Aperitivo cena.

Solidarietà internazionale antifascista

mercoledì 17 ottobre 2012

19 ottobre 2012 - Tarabaralla, Canti e tradizioni toscane

Venerdi 19 ottobre

Ore 19.00 - Alessandro Giobbi (Il Menestrello) presenta Tarabaralla - Canti e tradizioni toscane
Ore 21.00 - Cena popolare
Ore 23.00 - Concerto

Frutto di un lavoro approfondito e curato, ma allo stesso tempo semplice e accattivante, Tarabaralla si propone di recuperare, valorizzare e restituire al pubblico, non solo a quello specializzato, una significativa parte del patrimonio musicale della tradizione popolare toscana.
Il libro ed il cd che compongono l'opera sono strettamente correlati e ricreano una quantità di suggestivi ed evocativi canti, fra cui canzoni medievali d’argomento cavalleresco, brani d’origine rinascimentale, canti di lavoro e della tradizione contadina, fino a Odoardo Spadaro e alla canzone d’autore del Novecento. La registrazione dei ventisette brani (un'ora di durata complessiva) nasce dalla volontà di mantenere vivo e di diffondere un bagaglio musicale e culturale tanto eccezionale quanto scarsamente valorizzato e “consumato” rispetto a quello di altre regioni d’Italia. Ogni traccia è preceduta da uno stornello in ottava rima o da un piccolo brano recitato dall’attore Carlo Monni.
Nel volume sono riportati i testi delle canzoni, oltre alla loro collocazione storica e alla trascrizione musicale. Immagini, brani, proverbi e brevi approfondimenti sui temi della tradizione popolare (come la cucina, le feste fiorentine, o la letteratura popolare) completano il libro.
Avvalendosi della collaborazione di Narciso Parigi, Maurizio Geri, Renzo Franchi e altri Alessandro Giobbi, musicista e cantante fiorentino da anni attento ricercatore ed esecutore di musica popolare, offre così un quadro approfondito dell’esperienza musicale e culturale toscana, con le sue suggestioni e peculiarità.

mercoledì 10 ottobre 2012

27 ottobre 2012 - Milano: in ricordo di Giovanni Ardizzone


In piena "crisi dei missili" il 27 ottobre del 1962 la Camera del Lavoro di Milano organizzò, come in tante altre città italiane, una grande manifestazione di protesta contro l'aggressione imperialista degli Stati Uniti a Cuba. Dopo il discorso del Segretario della CGIL si formò un corteo che sfilò per le vie del centro storico milanese. I manifestanti alzavano cartelli e striscioni, scandivano parole d'ordine e canzoni politiche: "Indipendenza per Cuba", "Cuba sì, yankee no", "Pace, Pace", "Disarmo", "Fuori le basi nordamericane"... Dopo l'arrivo del corteo in Piazza del Duomo,il Comando della Polizia dette l'ordine di disperdere i manifestanti pacifisti. Il Terzo Battaglione della Celere, corpo speciale di intervento anti-manifestazioni giunto appositamente da Padova, iniziò i caroselli con le jeep. Le camionette cariche di poliziotti si gettarono deliberatamente contro la testa del corteo, investendo lo studente Giovanni Ardizzone (davanti all'antica Loggia dei Mercanti, di fronte al Duomo di Milano) e poco dopo altri due manifestanti: il muratore Nicola Giardino di 38 anni, e l'operaio Luigi Scalmana di 57 anni. Giovanni Ardizzone morì nello stesso pomeriggio in ospedale.

Nessuna distanza riuscirà a separare i cuori di chi lotta contro un sistema che fa dell'ingiustizia sociale la sua bandiera, utilizzando tutte le armi a sua disposizione per frenare la possibilità che gli sfruttati prendano possesso della propria capacità di cambiare le cose. Queste armi sono l'oblio della memoria, il revisionismo, le divisioni interne e la repressione in tutte le sue forme, ma tutto ciò non basta. La forza di chi è sfruttato a liberarsi dalle catene è così grande da spingere lo Stato ad utilizzare qualsiasi strumento a sua disposizione... ecco quindi il momento in cui i fascisti rialzano la testa prepotentemente, riprendendo il potere, uccidendo e dividendo.
Dimenticare ciò che è successo a Giovanni, a Carlo, a Dax, e a tanti altri compagni sarebbe un delitto tanto quanto accettare lo sfruttamento e la precarietà, tanto quanto la rassegnazione e l'accettazione del male di questo Sistema.

Sabato 27 ottobre tutti a Milano
alla manifestazione nazionale in ricordo di Giovanni Ardizzone

Circolo 26 Julio Italia-Cuba, CPAFiSud, Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos

martedì 9 ottobre 2012

20 ottobre - La Cuba di Luciano Vasapollo, concerto con Il Generale e BanPay

Sabato 20 ottobre al Centro Popolare Autogestito Firenze Sud

Ore 19.00 - Incontro con Luciano Vasapollo. "Cuba cambia, tra l'attuale crisi del capitalismo ed il socialismo del XXI secolo"
Ore 20.30 - cena sociale
Ore 23.00 - Concerto del Generale e One Drop Band + BanPay Crew

Sabato 26 ottobre al Camilo Cienfuegos (Campi Bisenzio)

Ore 21.30 - Incontro con Alessandra Riccio, direttrice della Rivista Latinoamericana
Ore 23.00 - Concerto dei cayenna + Joker Smoker Sound System

Info: rastaska@virgilio.it

lunedì 8 ottobre 2012

12 e 13 ottobre 2012: Sparacchia Fest, ottava edizione


Sparacchia Fest # 8
12-13 ottobre 2012


Venerdi 12

Mud
Lyon Estates
Nido di Vespe Spettro
Inizio concerti ore 22.30

Sabato 13

Kankroide
Doomned Humanity
Inizio concerti ore 18

Ore 21.00 Cena

Hobophobic
Strange Fear
Jungle Fever
Show of Force
Inizio concerti ore 22.30

sabato 6 ottobre 2012

Marco Rovelli e Lara Vecoli - La Comunarda (5 ottobre 2012)

 

Furia barricadera degli amori
Il tempo en rouge et noir confonde voci
e l'alba con la sera en bandolieres

I canti comunardi
scavano miniere erigono palazzi
sui boulevard della collina

E coi ragazzi in cima ad alzare un drappo nero
sul passato espirato con Lecomte
Si fermino all'ora gli orologi
oggi inizia un tempo nuovo in questa festa
e viva ciò che resta!
Si fermino all'ora gli orologi
oggi inizia un tempo nuovo in questa festa
e viva ciò che resta!

Abracadabrantesque, scrive il poeta
sul selciato in fiamme di Parigi
in questa evidente primavera!

Baciami Juliette se si fa sera
resta Menilmontant resiste ai tuoni
e ai lampi dei cannoni

E le baionette come un muro su a Montmartre
Juliette cantami ancora
il canto comunard

Il tuo nome è segnato a dito sul vetro
forse è questo dio, e al mio soffio si schiude
è un volto che ride, o un rigo di luce
io rido al tuo riso che mi dice sì.

Lo spettro si aggira per le piazze
all'Hotel de Ville in fiamme
appare agli orologi a Saint Lazare

La ghigliottina brucia sotto gli occhi di Voltaire
mentre canta Louise Michel
mai più carne all'uomo e schiavi ai re.

Juliette tu sei la rosa come il pane
libertà di maggio
antica sposa floreale allez Juliette

Versami da bere Côtes-du-Rhône di botte scura
perché su queste mura
si vive o si muore ma senza più paura

Il tuo nome è segnato a dito sul vetro
forse è questo dio, e al mio soffio si schiude
è un volto che ride, o un rigo di luce
io rido al tuo riso che mi dice sì.

Ton nom est signé du doigt sur la vitre
je vois ça c'est dieu, il s'éclot à mon souffle
un visage qui rit, une lumière qui s'ouvre
moi je ris à ton rire qui me dit oui
.

E tra i tamburi il soffio di mille respiri
canti liberi e stendardi come un cielo
suono dei liberi e rumore di corpi vivi
tra i tamburi il soffio di mille respiri


Marco Rovelli chitarra e voce.
Lara Vecoli violoncello.


mercoledì 3 ottobre 2012

4 ottobre 2012: cena per la Freedom Flotilla III

Giovedi 4 ottobre alle 21.00
Cena in solidarietà con la Freedom Flotilla

Estelle (Freedom Flotilla III) è ormai la terza nave che dal 2010, partendo dai porti della Scandinavia e facendo scalo in molti porti mediterranei, raccoglie attivisti di tantissime nazionalità.
Il suo viaggio, oltre a raccogliere la solidarietà internazionale con il popolo palestinese e con la sua lotta di liberazione, ha come tappa finale le coste della striscia di Gaza, sottoposte con l'assedio militare ad un vero e proprio embargo da parte delle forze israeliane.
Infatti giovedi, dopo la tappa a La Spezia, l'Estelle arriverà a Napoli da dove ripartirà due giorni dopo per la Palestina.

Fermiamo l'assedio di Gaza!
Rompiamo il blocco!
Con il popolo palestinese fino alla vittoria!

martedì 2 ottobre 2012

5 e 6 ottobre: Marco Rovelli e gli operai Irisbus al CPAFiSud

Venerdí 5 ottobre

Ore 20.30 cena popolare
Ora 22.00 Marco Rovelli presenta "Il contro in testa, gente di marmo e d'anarchia" e a seguire recita musicale.

Sabato 6 ottobre

La lotta continua
Ore 13.30 pranzo popolare
Ore 15.00 incontro con gli operai Irisbus del Comitato Resistenza Operaia

La storia degli stabilimenti Irisbus è una storia di delocalizzazioni, di raggiri e di corruzione, ma anche una storia di resistenza.
La decisione dell'AD Segio Marchionne di spostare definitivamente la produzione di autobus all'estero, ha decretato la chiusura degli storici impianti della Valle ufita.
Ma dentro questa storia nasce l'eccezione che ci piacerebbe diventasse regola: un gruppo di operai che decide di fare da sé, mette alle corde i politici (ultimo proprio Renzi) e i palazzi del potere e cerca legami con altri gruppi di lavoratori, con altre realtà aziendali.
La ricerca e il riferimento all'unità di classe costituiscono il DNA del Comitato Resistenza Operaia, ed il capitolo più bello di questa storia.
Una storia che non è ancora finita.

lunedì 1 ottobre 2012

Umano - Non umano. Appunti sul cinema di David Cronenberg

Le Officine Cinematografiche CPAFiSud presentano

Umano - Non umano. Appunti sul cinema di David Cronenberg

Ottobre 2012
01 A dangerous method (2011)
08 La promessa dell'assassino (2007)
15 A history of violence (2005)
22 Spider (2002)
29 Existenz (1999)


Novembre 2012
05 Crash (1996)
12 M. Butterfly (1993)
19 Il pasto nudo (1991)
26 Inseparabili (1988)

Dicembre 2012
03 La zona morta (1983)
10 Videodrome (1983)
17 Scanners (1981)
24 Brood - La covata malefica (1979)

Gennaio 2013
07 Fast company (1979)
14 Rabid sete di sangue (1976)
21 Il demone sotto la pelle (1975)
28 Cosmopolis (2012)

Tutti i lunedi alle ore 22.30 alla sala cinema "Enrico Signori" del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud.