sabato 6 ottobre 2012

Marco Rovelli e Lara Vecoli - La Comunarda (5 ottobre 2012)

 

Furia barricadera degli amori
Il tempo en rouge et noir confonde voci
e l'alba con la sera en bandolieres

I canti comunardi
scavano miniere erigono palazzi
sui boulevard della collina

E coi ragazzi in cima ad alzare un drappo nero
sul passato espirato con Lecomte
Si fermino all'ora gli orologi
oggi inizia un tempo nuovo in questa festa
e viva ciò che resta!
Si fermino all'ora gli orologi
oggi inizia un tempo nuovo in questa festa
e viva ciò che resta!

Abracadabrantesque, scrive il poeta
sul selciato in fiamme di Parigi
in questa evidente primavera!

Baciami Juliette se si fa sera
resta Menilmontant resiste ai tuoni
e ai lampi dei cannoni

E le baionette come un muro su a Montmartre
Juliette cantami ancora
il canto comunard

Il tuo nome è segnato a dito sul vetro
forse è questo dio, e al mio soffio si schiude
è un volto che ride, o un rigo di luce
io rido al tuo riso che mi dice sì.

Lo spettro si aggira per le piazze
all'Hotel de Ville in fiamme
appare agli orologi a Saint Lazare

La ghigliottina brucia sotto gli occhi di Voltaire
mentre canta Louise Michel
mai più carne all'uomo e schiavi ai re.

Juliette tu sei la rosa come il pane
libertà di maggio
antica sposa floreale allez Juliette

Versami da bere Côtes-du-Rhône di botte scura
perché su queste mura
si vive o si muore ma senza più paura

Il tuo nome è segnato a dito sul vetro
forse è questo dio, e al mio soffio si schiude
è un volto che ride, o un rigo di luce
io rido al tuo riso che mi dice sì.

Ton nom est signé du doigt sur la vitre
je vois ça c'est dieu, il s'éclot à mon souffle
un visage qui rit, une lumière qui s'ouvre
moi je ris à ton rire qui me dit oui
.

E tra i tamburi il soffio di mille respiri
canti liberi e stendardi come un cielo
suono dei liberi e rumore di corpi vivi
tra i tamburi il soffio di mille respiri


Marco Rovelli chitarra e voce.
Lara Vecoli violoncello.


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