mercoledì 24 novembre 2010

27 novembre 2010: serata per i prigionieri politici baschi ed Askapena

Sabato 27 novembre al CPAFiSud Euskal Herria non cammina da sola - Serata di solidarietà per Askapena e per i prigionieri politici.
Aperitivo e cena a partire dalle 19.30 al Covo.
Interverrà un militante di Askapena.
Il ricavato andrà a sostenere le spese dei compagni baschi di Askapena arrestati lo scorso 28 settembre.

La polizia nazionale spagnola all’alba di martedì 28 settembre ha dato il via ad un’operazione repressiva arrestando 7 militanti dell’Organizzazione Internazionalista Basca Askpapena.
Come Euskal Herriaren Lagunak – Comitati di Amicizia con il Paese Basco – vogliamo esprimere anzitutto la nostra solidarietà ai compagni arrestati, ai loro amici e familiari.
Proprio con l’organizzazione Askapena ormai da anni stiamo portando avanti un lavoro di informazione e sostegno alla lotta del popolo basco per la propria indipendenza; di denuncia sulle decine e decine di arresti di militanti baschi, sull’illegalizzazione e chiusura dei partiti, delle organizzazioni, delle radio e dei giornali della sinistra indipendentista; di solidarietà ai prigionieri politici e ai loro familiari.
Ormai da diverso tempo Askapena era stata fatto oggetto di una campagna di criminalizzazione per mezzo di diversi quotidiani e periodici che la indicavano come l’organizzazione impegnata nei rapporti internazionali per conto di ETA: proprio il capo d’accusa con cui il giudice Pablo Ruz – degno erede di Garzon, il padre del teorema “todo es ETA” – ha ordinato il loro arresto.
In questo momento 5 compagni si trovano ancora rinchiusi nelle carceri spagnole, mentre altri due sono stati rilasciati sotto cauzione.
Ciò che vogliamo denunciare è anche il significato di tale retata in questa fase politica: “questa operazione – come riportato nel comunicato diffuso da Askapena - non è altro che l'ennesimo attacco contro il processo che si sta ponendo in marcia nel Paese Basco. Lo Stato spagnolo invece di offrire una soluzione politica e democratica, utilizza unicamente i mezzi repressivi e sta provando a sabotare il cammino intrapreso. In tal senso, l'implicazione e la solidarietà esistente per il raggiungimento di una soluzione democratica si sono convertite in un problema per lo Stato spagnolo che vuole fermarle.”
Infine vogliamo sottolineare che il nostro cammino a fianco di Euskal Herria non si ferma certo qui, ma anzi, andrà avanti con più impegno e determinazione di prima proseguendo nell’organizzazione di incontri, dibattiti, presidi e manifestazioni di solidarietà con il popolo basco: le stesse iniziative che hanno portato molti di noi a conoscere alcuni dei compagni che sono stati arrestati durante questa retata.

Ecco gli indirizzi dei 5 compagni di Askapena incarcerati. Facciamogli sentire la nostra solidarietà!

Haritz Ganboa: Centro Penitenciario Madrid IV Ctra. N-V, km. 27,7 28600 Navalcarnero
Walter Wendelin: Establecimiento penitenciario Madrid VII, Carretera M 241, Km 5, 750, 28595 Estremera
David Soto: Centro Penitenciario Madrid V Ctra. Comarcal 611, km. 37,6 28770 Soto del Real (Madrid)
Gabi Basañez: Centro Penitenciario Madrid II - Meco, Carretera Meco (M-121), 5, 28805 Alcala De Henares
Unai Vázquez: Centro Penitenciario Madrid VI Crtra. Nacional 400, km. 28 28300 Aranjuez

Rete italiana dei Comitati di Amicizia con il Paese Basco

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