Decima Sgrana e (tra)balla, seconda
giornata di brace e vino rosso, di musica araba e di musica occitana
passando per quella calabrese. Per la decima volta la tre giorni di
musica popolare è stata pianificata, organizzata e realizzata facendo
robustissimo ricorso a LAVORO e competenze, e senza un sacco di altre cose.
Senza "finanziamenti", senza "bandi" "gare" o altri mezzucci, senza firenzestate, senza sponsor, senza gazzèbi, senza onlus (e nemmeno uniplus), senza cinquipermilli e senza servizi d'ordine di qualunque genere e specie. E, di conseguenza, senza intoppi, senza risse, senza ritardi, senza inciampi, senza balle, senza tiramenti, senza gelosie. Il popolo per il popolo, sùbito, com'è sempre stato in via Villamagna prima, in viale Giannotti poi, ed in via Villamagna un'altra volta.
Senza e se del caso contro a tutto il resto, come ogni cosa che facciamo dal 25 febbraio 1989.
Ecco perché il CPAFiSud non ha affatto gradito la prospettata messa all'asta di mezza Firenze cui sta pensando l'amministrazione comunale.
Dodici edifici costruiti col denaro di tutti, che dovrebbero diventare roba come questa e che oltre alla sede del CPAFiSud comprendono, solo nel nostro quartiere, anche la villa di Rusciano e il suo splendido parco.
Il minimo tentativo di mettere anche solo in discussione l'esperienza e l'esistenza del Centro Popolare Autogestito di Firenze Sud non passerà incontestato.
Bòna Matte, ci si...!
Senza "finanziamenti", senza "bandi" "gare" o altri mezzucci, senza firenzestate, senza sponsor, senza gazzèbi, senza onlus (e nemmeno uniplus), senza cinquipermilli e senza servizi d'ordine di qualunque genere e specie. E, di conseguenza, senza intoppi, senza risse, senza ritardi, senza inciampi, senza balle, senza tiramenti, senza gelosie. Il popolo per il popolo, sùbito, com'è sempre stato in via Villamagna prima, in viale Giannotti poi, ed in via Villamagna un'altra volta.
Senza e se del caso contro a tutto il resto, come ogni cosa che facciamo dal 25 febbraio 1989.
Ecco perché il CPAFiSud non ha affatto gradito la prospettata messa all'asta di mezza Firenze cui sta pensando l'amministrazione comunale.
Dodici edifici costruiti col denaro di tutti, che dovrebbero diventare roba come questa e che oltre alla sede del CPAFiSud comprendono, solo nel nostro quartiere, anche la villa di Rusciano e il suo splendido parco.
Il minimo tentativo di mettere anche solo in discussione l'esperienza e l'esistenza del Centro Popolare Autogestito di Firenze Sud non passerà incontestato.
Bòna Matte, ci si...!
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