domenica 4 dicembre 2011

A fianco dei lavoratori ATAF contro la privatizzazione

Nella mattinata di sabato 3 dicembre i compagni e le compagne del CPA fi-sud hanno effettuato in Gavinana un volantinaggio contro la privatizzazione di ATAF e a sostegno delle lotte dei lavoratori del trasporto pubblico che lunedì 5 dicembre saranno ancora una volta in sciopero.
Il volantinaggio è stato accompagnato da una raccolta firme a cui molte persone hanno risposto positivamente.
L’azione di informazione è stata organizzata prima al mercato, si è poi spostata nel piazzale antistante il centro commerciale dove il sindaco Renzi, presente per un’inaugurazione, è rimasto visibilmente imbarazzato dal sostegno che la nostra iniziative ha riscosso, e infine con un volantinaggio sopra alcuni autobus.
Nonostante la giunta comunale si sia già mossa approvando una delibera che di fatto da il via al processo di privatizzazione, la partita è ancora tutta da giocare!
Il prossimo appuntamento è per lunedì 5 dicembre alle ore 16.00 in Piazza Stazione da dove partirà un corteo che porterà la voce della protesta sotto Palazzo Vecchio.

CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DI ATAF
CONTRO IL RICATTO DI RENZI E BONACCORSI
IN PIENA LOGICA MARCHIONNE

Soprattutto grazie alla spinta dei lavoratori ATAF, che per primi si sono mobilitati contro il tentativo di svendita del trasporto pubblico fiorentino, in questi mesi a Firenze è nato il “Comitato contro la privatizzazione di ATAF”.
I tagli del governo e la soppressione di alcune linee ci danno già il polso della situazione di ciò che ci aspetta nel caso il Comune di Firenze e i dirigenti aziendali portino a termine i propri piani: lavoratori che si trovano a non poter più disporre di mezzi pubblici, studenti costretti ad inventarsi come raggiungere scuole ed università, anziani impossibilitati a continuare a mantenere quelle abitudini difficili per loro da cambiare.
Tagli che hanno visto una drastica riduzione del trasporto extraurbano, essenziale per chi, a causa tra l'altro del caro affitti, è protagonista di un inesorabile trasferimento nelle zone limitrofe alla città.
Se da una parte tagliare i trasporti pubblici vuol dire obbligare ad utilizzare i mezzi privati con quello che ne consegue in termini di inquinamento, ogni giorno ognuno di noi è obbligato a farsi “rubare” quantità sempre maggiori di tempo dal lavoro, se mettiamo insieme quello “vivo” che passiamo in fabbrica, cantiere o ufficio, con quanto siamo costretti a “regalare” negli spostamenti casa-lavoro.
Queste sono le ragioni che ci spingono a pensare che questa lotta, interesse comune di tutti gli studenti, i lavoratori e i pensionati fiorentini, non possa e non debba esser sostenuta solo dai lavoratori ATAF ma debba vivere di un respiro più ampio e investire tutto il territorio, specialmente nel momento in cui proprio i lavoratori ATAF vengono messi davanti ad un ricatto simile a quello imposti agli operai FIAT: la rinuncia ai propri diritti a fronte della possibilità di rivedere il piano di privatizzazione.
Il 5 dicembre i lavoratori ATAF saranno ancora una volta in sciopero per l’intera giornata a difesa del proprio posto di lavoro e del servizio di trasposto pubblico in una giornata che assume ancora più importanza dopo la delibera approvata nella serata di mercoledì dalla giunta comunale che di fatto avvia il processo di privatizzazione.
Alle 16.00, da Piazza Stazione, partirà poi il corteo verso Palazzo Vecchio: invitiamo tutti ad esser presenti e manifestare a fianco dei lavoratori ATAF.

Centro Popolare Autogestito fi-sud

1 commento:

  1. Forse può interessare questo link
    http://www.firenzedemocratica.org/2011/12/ataf-una-coperta-troppo-corta.html

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