domenica 17 aprile 2011

Palestina libera. Con Vittorio nel cuore.

La data del 17 aprile viene celebrata in Palestina come "Giornata dei prigionieri politici nelle carceri israeliane" per mantenere vivo il ricordo delle migliaia di palestinesi che da anni sono rinchiusi nelle carceri israeliane e la cui speranza di liberazione non dipende dall'applicazione del "diritto", ma dall'arbitrio del governo di Israele e dei suoi funzionari. La maggior parte di loro sono prigionieri in "detenzione amministrativa", cioè senza accusa di reato e senza processo. Assoggettati alle decizioni ingiustificate ed ingiustificabili dei comandanti militari dei territori occupati che possono rinnovare la pena, di sei mesi in sei mesi, senza limiti di tempo. Molti sono stati processati per colpe non commesse, per le quali non esiste la necessità di far valere uno habeas corpus essendo sufficienti le denunce estorte con il ricatto e la violenza a testimoni che rimarranno ignoti. Fin troppe sono le donne, per le quali non sono riservate neppure le condizioni minime di rispetto umano, diverse con figli nati in carcere. Troppi sono pure i minori la cui imputazione più grave è quella di aver tirato sassi e che si trovano spesso a trascorrere la pena in carcere con delinquenti comuni israeliani...
Senza paura di sbagliare si può dire che la quasi totalità dei prigionieri -uomini, donne e bambini- sono passati attraverso le fasi della violenza fisica e psichica, essendo la tortura una prassi dei centri di interrogatorio. I traumi di cui molti prigionieri vengono a soffrire per il protrarsi dei maltrattamenti subìti e per le condizioni disumane nelle quali vengono costretti, sono spesso peggiori della morte stessa.

Invitiamo tutti a partecipare al presidio indetto dalla Comunità Palestinese in Toscana per domenica 17 aprile 20011, in Piazza della Repubblica dalle ore 17.30.

Per celebrare la Giornata dei prigionieri politici nelle carceri israeliane, per ricordare Vittorio Arrigoni e riaffermare che il movimento di solidarietà con il popolo palestinese non si farà intimidire.
Con il popolo palestinese fino alla vittoria!

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