mercoledì 16 marzo 2011

18 marzo - Concerto Oi! e ricordo di Davide ''Dax'' Cesare

Il 16 marzo del 2003, alcuni compagni usciti dal pub Tipona vengono vigliaccamente aggrediti da tre neofascisti armati di coltello che li colpiscono ripetutamente, ferendone due gravemente. Uno sarà operato d'urgenza mentre Davide "Dax" non arriverà vivo in ospedale.
Sul luogo sopraggiungono invece numerose pattuglie di carabinieri e polizia che, ostruendo la circolazione stradale, contribuiscono a ritardare i soccorsi. Poco dopo la partenza delle ambulanze arriva anche un reparto di celere con caschi e manganelli, respinte subito dalle grida dei presenti...un avvertimento...
All'ospedale S.Paolo, già militarizzato dalle forze dell'ordine, i medici comunicano la morte di Dax. Disperazione, incredulità, rabbia...
I compagni e gli amici presenti rispondono alle provocazioni di Polizia e Carabinieri che danno il via a feroci cariche dentro e fuori l'ospedale.

"Volevano portare via la salma dell'amico": così il giorno dopo il questore Boncoraglio legittima l'operato delle forze dell'ordine il cui bilancio per i pestaggi contro chi era presente è di decine di punti di sutura sul viso, denti e braccia rotte, teste aperte, facce sfigurate e sangue dappertutto.

Sui "fatti del S.Paolo" si aprirà poi un processo con imputati un carabiniere e due poliziotti, accusati di porto d'arma impropria e abuso d'ufficio, e 4 compagni alla sbarra per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Questo processo si è concluso in Cassazione nel 2009 con da un lato la piena assoluzione delle forze dell'ordine e dall'altro la condanna di due compagni ad un totale di 3 anni e 4 mesi di carcere più 100mila euro di multa.

Lo Stato si è assolto, la magistratura ha legittimato e consacrato l'operato dei suoi servi in divisa.

Nessuno stupore, nessun lamento. La stessa cosa è accaduta per i processi del G8 di Genova.
Nessuno stupore nessun lamento ma rabbia, odio e determinazione nel continuare a lottare, ricordare e raccontare. Una storia che continua perchè fascisti e polizia continuano ad uccidere nelle carceri e nelle strade.

Continua con il nome di Renato Biagetti, Ivan Khutorskoy, Carlos Palomino, Nicola Tommasoli, Stefano Cucchi, Jua Kucera, Alexis Grigoropoulos, Federico Aldrovandi, Carlo Giuliani e molti altri.

Un elenco che non volgiamo vedersi allungare, una storia di sangue che deve essere fermata costruendo solidarietà, resistenza, lotta antifascista e anticapitalista.

Venerdi 18 marzo serata Oi! con RPG-7 (Madrid), Bomber 80 (Firenze) e Trade Unions (Livorno).
Inizio concerti ore 22.30.
Dopo la cena popolare, proiezione del video Viva Dax libero e ribelle.

Milano, diciassette marzo 2003.
Davide "Dax" Cesare.

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