La Federazione provinciale del PRC ritiene del tutto esorbitanti le misure cautelari disposte dal gip di Firenze nei confronti di 16 ragazzi, alcuni appartenenti allo "Spazio liberato 400 colpi", che gli organi di informazione si ostinano a definire con l'etichetta generica e superficiale di "anarchici".
Il PRC, pur nella diversità della propria lotta e azione politica rispetto a quella dei giovani indagati, ritiene che le misure giudiziarie e di polizia adottate, oltre ad apparire esagerate rispetto agli accadimenti, non siano sicuramente la risposta migliore e la più idonea ad affrontare le problematiche denunciate da questi ragazzi. Se la politica cittadina, invece di lanciare anatemi, sapesse confrontarsi (e soprattutto risolvere) le questioni poste, renderebbe un servizio al territorio, alla convivenza democratica e alla politica.
Chiunque rifiuta il modello sociale ed economico imperante non può essere tout court tacciato di essere un estremista o un terrorista. Piaccia o non piaccia la politica cittadina deve delle risposte a questi giovani.
La storia ci insegna che la criminalizzazione del dissenso, anche di quello più estremo, non ha mai generato maggiore sicurezza, ma al contrario minore libertà.
Per la segreteria provinciale del PRC di Firenze.
il Segretario Andrea Malpezzi
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