Comunicato stampa - Piena libertà per i compagni colpiti dalla repressione
Ieri mattina [il 13 giugno 2011] Firenze è stata nuovamente teatro di una azione repressiva nei confronti di compagni e compagni protagonisti delle lotte politiche e sociali che si sono svolte in città negli ultimi mesi.
Questa volta sono stati colpiti una decina di compagni del Centro Popolare Autogestito di Firenze Sud, una delle realtà di lotta più importanti della Toscana, colpendo i militanti del CPA si è voluto colpire l'intero movimento toscano.
Dopo aver colpito nel mese di maggio 22 compagni dei collettivi studenteschi con l'azione repressiva di oggi si è voluto alzare il tiro e colpire un luogo simbolo dell'opposizione sociale cittadina.
Sette compagni, tra i più stimati e conosciuti, sono stati arrestati ed almeno una decina hanno subito la perquisizione domiciliare.
L'azione di oggi è un tentativo di mettere un freno al movimento che in città si è sviluppato negli ultimi mesi e che ha portato in piazza migliaia di persone, sopratutto giovani, per contrastare le politiche antipopolari ed antioperaie del governo Berlusconi e che qui a Firenze trovano una facile sponda con il sindaco Matteo Renzi e la complicità dei vertici del centrosinistra.
Il Partito Comunista dei Lavoratori della Toscana esprime la propria solidarietà a tutti i compagni vittime della repressione e chiede l'immediata liberazione dei compagni arrestati. Crediamo anche che sia necessaria una grande mobilitazione per denunciare il grave clima di repressione che stiamo vivendo in città.
Partito Comunista dei Lavoratori - Toscana
Ieri mattina [il 13 giugno 2011] Firenze è stata nuovamente teatro di una azione repressiva nei confronti di compagni e compagni protagonisti delle lotte politiche e sociali che si sono svolte in città negli ultimi mesi.
Questa volta sono stati colpiti una decina di compagni del Centro Popolare Autogestito di Firenze Sud, una delle realtà di lotta più importanti della Toscana, colpendo i militanti del CPA si è voluto colpire l'intero movimento toscano.
Dopo aver colpito nel mese di maggio 22 compagni dei collettivi studenteschi con l'azione repressiva di oggi si è voluto alzare il tiro e colpire un luogo simbolo dell'opposizione sociale cittadina.
Sette compagni, tra i più stimati e conosciuti, sono stati arrestati ed almeno una decina hanno subito la perquisizione domiciliare.
L'azione di oggi è un tentativo di mettere un freno al movimento che in città si è sviluppato negli ultimi mesi e che ha portato in piazza migliaia di persone, sopratutto giovani, per contrastare le politiche antipopolari ed antioperaie del governo Berlusconi e che qui a Firenze trovano una facile sponda con il sindaco Matteo Renzi e la complicità dei vertici del centrosinistra.
Il Partito Comunista dei Lavoratori della Toscana esprime la propria solidarietà a tutti i compagni vittime della repressione e chiede l'immediata liberazione dei compagni arrestati. Crediamo anche che sia necessaria una grande mobilitazione per denunciare il grave clima di repressione che stiamo vivendo in città.
Partito Comunista dei Lavoratori - Toscana
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