Avevamo già scritto
di quanto fossero subdoli i neofascisti di Casa Pound, eternamente
combattuti tra la voglia di dichiararsi per quello che sono veramente e
la paura di farlo. Avevamo già detto di quanto l’iniziativa di Economia
Legionaria fosse una vera e propria bufala, ma quanto abbiamo appreso
durante il volantinaggio di sabato 19 gennaio in piazza Alberti le
supera tutte. L’Agenzia di Viaggi Senza Confini è proprietà di due
soci: Saverio di Giulio, responsabile di CPI Firenze è figlio di uno dei
due e formalmente è un dipendente dell’azienda.
Durante il volantinaggio di fronte all’agenzia di viaggi è uscita dal negozio la madre sbraitando:
“È vietato volantinare!”…che di libertà in questo paese ve ne siano
poche ci pare evidente ma forse la signora, nei suoi sogni da fascista,
come lei stessa si è dichiarata, è andata un po’ oltre…volantinare
ancora si può!
Ha poi avuto da ridire sul fatto che i volantini fossero stampati illegalmente e voleva sapere dove li avessimo prodotti: ancora una volta la signora fascista era andata oltre e nella sua testa si era già “fatta Stato” e pure poliziotta. Dulcis in fundo il classico “andate a lavorare anziché stare in giro in sabato mattina!” Si da il caso che di questo periodo imbattersi in qualche disoccupato non sia proprio una rarità, ma tralasciando questo piccolo particolare vorremmo capire: nella società ideale di una fascista quanto dovremmo lavorare oltre le 40 ore settimanali per lo splendore della sua Patria?
A quel punto esce il socio, un sedicente uomo di “sinistra” con la tessera del PD in tasca (sic!). Lui inizia a lamentarsi del fatto che il nome dell’agenzia non poteva esser infangato solo perché vi lavora un fascista (due per la precisione…) e abbiamo dovuto quindi fargli presente che la sua agenzia apriva la lista dell’iniziativa di Casa Pound chiamata Economia Legionaria e…incredibile ma vero…anche lui non ne sapeva niente: “Ragazzi, provvederò immediatamente a farla rimuovere!” Ne deduciamo che anche all’agenzia di viaggi di coupon con la “famosa” tartaruga se ne siano visti davvero pochi… Intanto la signora fascista, che forse già ci immaginava su un treno piombato con in mano un biglietto di sola andata per il confino, è rinsavita dal torpore del suo sogno e si è accorta di non poterci vietare un bel niente e tantomeno identificare ed ha quindi sbottato: “Chiamo la polizia! Vi denuncio tutti!” Per cosa? Per aver detto la verità al quartiere? Per aver informato il suo socio? Sta di fatto che avendo poca voglia di passare un’oretta in compagnia dei questurini ce ne siamo andati poco prima che arrivasse la solita Alfa grigia della digos.
Eccoli qua quelli che si fanno vanto di aver presentato liste di “giovanissimi” alle elezioni! Ma come è avvenuto per tutte le generazioni passate e con molta probabilità anche per le future non possiamo sottovalutare la possibilità che esistano giovani un po’ meno vispi degli altri, poco arguti, alle volte incapaci: ciò che però ci stupisce davvero è che siano finiti tutti in Casa Pound! Ma fanno la selezione alla porta? A giudicare da come si sono giocati l’Economia Legionaria si direbbe proprio di si.
Firenze Antifascista
Ha poi avuto da ridire sul fatto che i volantini fossero stampati illegalmente e voleva sapere dove li avessimo prodotti: ancora una volta la signora fascista era andata oltre e nella sua testa si era già “fatta Stato” e pure poliziotta. Dulcis in fundo il classico “andate a lavorare anziché stare in giro in sabato mattina!” Si da il caso che di questo periodo imbattersi in qualche disoccupato non sia proprio una rarità, ma tralasciando questo piccolo particolare vorremmo capire: nella società ideale di una fascista quanto dovremmo lavorare oltre le 40 ore settimanali per lo splendore della sua Patria?
A quel punto esce il socio, un sedicente uomo di “sinistra” con la tessera del PD in tasca (sic!). Lui inizia a lamentarsi del fatto che il nome dell’agenzia non poteva esser infangato solo perché vi lavora un fascista (due per la precisione…) e abbiamo dovuto quindi fargli presente che la sua agenzia apriva la lista dell’iniziativa di Casa Pound chiamata Economia Legionaria e…incredibile ma vero…anche lui non ne sapeva niente: “Ragazzi, provvederò immediatamente a farla rimuovere!” Ne deduciamo che anche all’agenzia di viaggi di coupon con la “famosa” tartaruga se ne siano visti davvero pochi… Intanto la signora fascista, che forse già ci immaginava su un treno piombato con in mano un biglietto di sola andata per il confino, è rinsavita dal torpore del suo sogno e si è accorta di non poterci vietare un bel niente e tantomeno identificare ed ha quindi sbottato: “Chiamo la polizia! Vi denuncio tutti!” Per cosa? Per aver detto la verità al quartiere? Per aver informato il suo socio? Sta di fatto che avendo poca voglia di passare un’oretta in compagnia dei questurini ce ne siamo andati poco prima che arrivasse la solita Alfa grigia della digos.
Eccoli qua quelli che si fanno vanto di aver presentato liste di “giovanissimi” alle elezioni! Ma come è avvenuto per tutte le generazioni passate e con molta probabilità anche per le future non possiamo sottovalutare la possibilità che esistano giovani un po’ meno vispi degli altri, poco arguti, alle volte incapaci: ciò che però ci stupisce davvero è che siano finiti tutti in Casa Pound! Ma fanno la selezione alla porta? A giudicare da come si sono giocati l’Economia Legionaria si direbbe proprio di si.
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