Il venticinque febbraio 1989 cominciava a tutti gli effetti la storia del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud, che si concretizzava a qualche centinaio di metri dalla sede attuale.
Il ventisei febbraio 2011 più di cinquanta tra attivisti e simpatizzanti, tra i non molti che possono ancora permettersi di non dedicare anche i sabati ad attività lavorative di un qualche genere, hanno ricordato la cosa nel migliore dei modi, dedicando per intero la giornata ad una manifestazione milanese che rappresenta l'apice e la conclusione di un anno di assidua attività politica e sociale in favore della causa basca e dell'autodeterminazione dei popoli.
Un tema presente ventidue anni fa come molti altri, e che come molti altri non ha perso alcunché della propria importanza, contribuendo a fare del CPAFiSud una realtà senza tempo.
Il ventisei febbraio 2011 più di cinquanta tra attivisti e simpatizzanti, tra i non molti che possono ancora permettersi di non dedicare anche i sabati ad attività lavorative di un qualche genere, hanno ricordato la cosa nel migliore dei modi, dedicando per intero la giornata ad una manifestazione milanese che rappresenta l'apice e la conclusione di un anno di assidua attività politica e sociale in favore della causa basca e dell'autodeterminazione dei popoli.
Un tema presente ventidue anni fa come molti altri, e che come molti altri non ha perso alcunché della propria importanza, contribuendo a fare del CPAFiSud una realtà senza tempo.
Le ilegalizaciones del Regno di Spagna proibiscono di esporre le foto degli oltre settecento prigionieri politici baschi? E noi le portiamo in giro anche per Milano.
A Firenze avevamo già pensato.
A Firenze avevamo già pensato.
I loaldunak, le figure del folklore basco che hanno aperto il corteo, chiuso in piazza Cordusio dall'esibizione di txalaparta.
Le cause del CPAFiSud non hanno perso in alcun modo attualità. E le bandiere nemmeno, come si confà a chi è sicuro delle proprie ragioni.
Nessun commento:
Posta un commento