FERMIAMO LA VENDITA DI ATAF
NO ALL’ARROGANZA DI RENZI
Al Sindaco di Firenze Matteo Renzi non sono bastati 6 scioperi in un anno (l’ultimo dei quali il 5 dicembre, ha visto la partecipazione del 98% dei dipendenti) da parte dei lavoratori di Ataf.
Non è bastata la solidarietà dei fiorentini e dei cittadini degli altri comuni interessati dal servizio nei confronti dei lavoratori. Non è bastata nemmeno la volontà elettorale espressa il 13 giugno scorso nel primo quesito dei referendum, che prevedeva il ritorno a una gestione dei servizi essenziali, compreso il trasporto pubblico locale, affidata direttamente al pubblico.
Renzi, facendosi scudo con i provvedimenti contenuti nelle manovre finanziarie approvate dal Parlamento da luglio ad oggi, invece di chiedere al Governo il rispetto della volontà dei cittadini e quindi un adeguato sostegno economico ai servizi erogati dai Comuni, coglie l’occasione per disimpegnarsi dalla gestione di un servizio di primaria importanza per la città di Firenze e per i comuni limitrofi. Incapace di promuovere una vera trattativa per risolvere anni di cattiva gestione di Ataf e del trasporto pubblico locale, Renzi decide che il Comune di Firenze si deve semplicemente disinteressare di un problema che ha contribuito a creare, facendo credere che un’azienda privata possa, non si sa come, prendere in mano una società fortemente indebitata come Ataf, e garantire ai cittadini un servizio migliore.
Il 19 dicembre prossimo, i Consiglieri comunali di Firenze sono chiamati ad esprimersi su una delibera che prevede l’avvio della procedura di vendita di Ataf, delibera portata in discussione dalla Giunta Renzi con una duplice forzatura.
Prima di tutto non si è ancora svolta un’assemblea dei soci proprietari di Ataf, passaggio fondamentale visto che Ataf è una Spa di cui sono soci anche gli altri Sindaci dei Comuni interessati dal servizio. I proprietari di Ataf, altri 8 Sindaci oltre a Renzi, non solo non hanno deliberato (Renzi da solo non possiede la maggioranza qualificata per decidere la vendita dell’azienda), ma non hanno neanche discusso tra di loro sul futuro di Ataf.
Secondo, è evidente la volontà di Renzi di comprimere i residui spazi di discussione che restano prerogativa del Consiglio comunale e soprattutto l’intenzione di porre la maggioranza che lo sostiene davanti a scelte fatte. L’atteggiamento del Sindaco e la sua arroganza non piacciono nemmeno ad esponenti del PD, alcuni dei quali sono arrivati a dichiarare pubblicamente la loro opposizione alla vendita di Ataf.
Il Comitato contro la privatizzazione di Ataf-Trasporto pubblico bene comune, organizza quindi una settimana di mobilitazione a difesa di Ataf pubblica.
Martedì 13 saremo a parlare con i cittadini al Mercato delle Cascine e in altre piazze fiorentine. Mercoledì 14 alle 17 promuoveremo insieme agli Studenti di Sinistra un dibattito sul trasporto locale presso la facoltà di Architettura. La settimana culminerà con una sfilata allegorica che si che si terrà sabato 17 dicembre con partenza alle ore 10 da Piazza Beccaria.
Contatti:trasportopubblicobenecomune@gmail.com
blog:http://trasportopubblicobenecomune.wordpress.com
facebook:Comitato contro la privatizzazione di ATAF "Trasporto pubblico bene comune”
Twitter: Tpbenecomune Tel: 3284578948
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