mercoledì 13 aprile 2011

Solidarietà a Fuoriluogo


Solidarietà ai compagni ed alle compagne colpiti dalla repressione

All'alba del 5 aprile i compagni di ben sedici città italiane, da Milano a Reggio Calabria, sono stati colpiti da perquisizioni deliranti, fermati e arrestati con l'accusa di associazione a delinquere con finalità eversive. In una sola mattina l'apparato questurino di mezza Italia e stato sguinzagliato col risultato di cinque arresti e altre sette misure cautelari nonché la perquisizione e il sequestro del Centro di Documentazione Fuoriluogo di Bologna.
In tempo di guerra la repressione poliziesca tenta, con accuse fantasiose e incastrate ad arte, di abbattere chi sempre lotta contro di essa, contro lo sfruttamento e per la libertà.
I compagni e le compagne del CPA Fi Sud esprimono tutta la loro solidarietà ai compagni/e coinvolti in questo ennesimo attacco della repressione. Solo pochi mesi fa siamo venuti a conoscenza del fatto che anche a Firenze l'apparato repressivo, dopo i tentativi per ora falliti dell'utilizzo dell'art. 270 bis (associazione sovversiva) -sebbene nella nostra città continuino ad essere processati compagni con questa accusa- sta cercando di utilizzare l'associazione a delinquere come strumento per ricondurre i vari singoli atti, compiuti durante cortei o altro, ad un disegno eversivo comune ai vari soggetti attivi nel movimento fiorentino.
Ben coscienti del livello di repressione raggiunto da questure e caserme attraverso le accuse per reati associativi, la detenzione preventiva e le misure cautelari "alternative" ad essa di chiara matrice fascista (avvisi orali, fogli di via, sorveglianza speciale eccetera), ribadiamo ancora a questi signori che per quanto stretti leghino i loro sigilli e le loro manette, noi brandiremo sempre l'arma piu forte di ogni muro di cinta, la solidarietà.

I compagni e le compagne del CPA Firenze Sud

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