Condanne fino a 8 anni per 19 compagni/e per una presunta associazione sovversiva il cui operato avrebbe provocato gravi imbrattamenti di qualche muro con scritte e facce dello sceriffo Cioni, effettuato qualche occupazione, qualche contestazione, e sulla base di una intercettazione dalla quale dovrebbe emergere un rumore riconducibile ad una arma da fuoco.
Un'altra delle solerti operazioni contro la cosiddetta “area anarchica” portata avanti dalla procura fiorentina, digos e gli onnipresenti ros.
Una operazione che si affianca a quella per associazione a delinquere contro una ottantina di appartenenti a situazioni di movimento fiorentine, studentesche, centri sociali e collettivi, che ha portato alle oltre trentacinque misure cautelari a maggio dello scorso anno e nel successivo mese di giugno.
Non possiamo non dimenticare quanto sta succedendo in termini di repressione nei confronti della lotta con il TAV in Val Susa con le decine di arresti, le pene “esemplari” per gli scontri di piazza san giovanni a roma, la detenzione "illegale" dei compagni arrestati all'interno della "Operazione Tramonto" da cinque anni detenuti nel carcere di Siano nonostante la Cassazione abbia annullato la sentenza di condanna in appello facendo crollare lo stesso castello accusatorio.
Non ci interessa entrare nel merito delle accuse e dei reati, come diceva qualcuno al loro posto non ci so stare, ma vogliamo rinnovare tutta la nostra solidarietà a chi in questo momento sta subendo le conseguenze della vendetta dello stato per la sua volontà di lottare al di fuori degli schemi imposti.
Centro Popolare Autogestito Firenze Sud
Un'altra delle solerti operazioni contro la cosiddetta “area anarchica” portata avanti dalla procura fiorentina, digos e gli onnipresenti ros.
Una operazione che si affianca a quella per associazione a delinquere contro una ottantina di appartenenti a situazioni di movimento fiorentine, studentesche, centri sociali e collettivi, che ha portato alle oltre trentacinque misure cautelari a maggio dello scorso anno e nel successivo mese di giugno.
Non possiamo non dimenticare quanto sta succedendo in termini di repressione nei confronti della lotta con il TAV in Val Susa con le decine di arresti, le pene “esemplari” per gli scontri di piazza san giovanni a roma, la detenzione "illegale" dei compagni arrestati all'interno della "Operazione Tramonto" da cinque anni detenuti nel carcere di Siano nonostante la Cassazione abbia annullato la sentenza di condanna in appello facendo crollare lo stesso castello accusatorio.
Non ci interessa entrare nel merito delle accuse e dei reati, come diceva qualcuno al loro posto non ci so stare, ma vogliamo rinnovare tutta la nostra solidarietà a chi in questo momento sta subendo le conseguenze della vendetta dello stato per la sua volontà di lottare al di fuori degli schemi imposti.
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