Il CPAFiSud esprime tutta la propria solidarietà ai comitati di resistenza della Val Susa e ai compagni arrestati la mattina del 26 gennaio 2012 in varie città d'Italia.
Nel caso in cui non ci basti lo scempio della Val Susa, la militarizzazione di quel territorio, l'esasperazione e la repressione a cui da anni resistono i suoi abitanti, ancora una volta le forze repressive ci ricordano cos'altro possono mettere in campo. 26 arresti, in relazione all'assedio alle reti del cantiere TAV di Chiomonte del 3 luglio 2011, il tutto corredato della solita accusa per associazione a delinquere, metodo sempre più usato dalle questure per colpire ogni tipo di azione e rivendicazione collettiva come accaduto già in altre città d'Italia.
Sappiamo bene che quello di questa mattina è solo uno degli episodi della repressione che da anni va avanti contro il movimento NO TAV e contro tutti coloro che si oppongono alla costruzione di opere inutili e dannose per il nostro territorio come la linea Torino-Lione; innumerevoli infatti i compagni colpiti prima dai lacrimogeni e poi da fogli di via e divieti di dimora in valle mentre portavano la propria solidarietà e il proprio appoggio agli abitanti delle valli scempiate dalla TAV.
Per continuare a difendere gli interessi degli speculatori, dei mafiosi e dei padroni imprenditori sulle grandi opere, non si esita: 26 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 1 persona ai domiciliari, 15 obblighi di dimora da Torino a Palermo, per tentare ancora di spegnere la resistenza, quella resistenza che si è palesata il 3 luglio nell'assedio del cantiere della Torino Lione per gridare che di queste "grandi opere" sulla nostra pelle ne abbiamo piene le scatole e che continueremo a buttare giù tutte le reti e le sbarre che ci metteranno davanti, perché così sarà finché non saremo liberi dal controllo e liberi di vivere una vita al di fuori delle logiche del mercato e dello sfruttamento.
LA SOLIDARIETA' NON SI ARRESTA!!!
SOLIDARIETA' AI COMPAGNI ARRESTATI!
SOLIDARIETA' ALLA VALLE CHE RESISTE!
Centro Popolare Autogestito Firenze Sud
Nel caso in cui non ci basti lo scempio della Val Susa, la militarizzazione di quel territorio, l'esasperazione e la repressione a cui da anni resistono i suoi abitanti, ancora una volta le forze repressive ci ricordano cos'altro possono mettere in campo. 26 arresti, in relazione all'assedio alle reti del cantiere TAV di Chiomonte del 3 luglio 2011, il tutto corredato della solita accusa per associazione a delinquere, metodo sempre più usato dalle questure per colpire ogni tipo di azione e rivendicazione collettiva come accaduto già in altre città d'Italia.
Sappiamo bene che quello di questa mattina è solo uno degli episodi della repressione che da anni va avanti contro il movimento NO TAV e contro tutti coloro che si oppongono alla costruzione di opere inutili e dannose per il nostro territorio come la linea Torino-Lione; innumerevoli infatti i compagni colpiti prima dai lacrimogeni e poi da fogli di via e divieti di dimora in valle mentre portavano la propria solidarietà e il proprio appoggio agli abitanti delle valli scempiate dalla TAV.
Per continuare a difendere gli interessi degli speculatori, dei mafiosi e dei padroni imprenditori sulle grandi opere, non si esita: 26 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 1 persona ai domiciliari, 15 obblighi di dimora da Torino a Palermo, per tentare ancora di spegnere la resistenza, quella resistenza che si è palesata il 3 luglio nell'assedio del cantiere della Torino Lione per gridare che di queste "grandi opere" sulla nostra pelle ne abbiamo piene le scatole e che continueremo a buttare giù tutte le reti e le sbarre che ci metteranno davanti, perché così sarà finché non saremo liberi dal controllo e liberi di vivere una vita al di fuori delle logiche del mercato e dello sfruttamento.
LA SOLIDARIETA' NON SI ARRESTA!!!
SOLIDARIETA' AI COMPAGNI ARRESTATI!
SOLIDARIETA' ALLA VALLE CHE RESISTE!
Centro Popolare Autogestito Firenze Sud
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