sabato 30 giugno 2012

Cinema all'aperto al CPAFiSud: l'Universale che sarebbe stato

Ogni domenica alle 22.00 ed ogni lunedi alle 23.00 cinema all'aperto al CPAFiSud con la rassegna L'Universale che sarebbe stato.
Domenica 1 luglio American History X, lunedi 2 luglio L'erba di Grace.
Da domenica 8 luglio la cronologia la scegliete voi!

Hellriser - Crank - Saw- A l'attaque - Control - La 25ma ora - Fight club - Hellboy - Malcolm X - Nightmare 1 - Pulp fiction - Le iene - Ali - Marius e Jeannette - Mediterraneo - Ovosodo - Puerto Escondido - Terra e libertà - The Sleepers - Nirvana - Il silenzio degli innocenti - Il grande Lebowski

venerdì 29 giugno 2012

Cobas lavoro privato: illegittimo il licenziamento di Sauro Certini

In data 27/6/12 il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso di Sauro Certini, conducente di linea e delegato sindacale Cobas in Autolinee Toscane contro il proprio licenziamento, ordinando all'azienda di trasporto “l’immediato reintegro nel posto di lavoro dello stesso” e condannandola anche al pagamento delle spese di lite.
Siamo felici di tale provvedimento, prima di tutto per Sauro, ma anche per aver respinto il chiaro tentativo da parte di Autolinee di aprire un precedente pericolosissimo per tutta la categoria degli autoferrotranvieri: con la scusa dei tagli alle risorse si coglie l'occasione per licenziare lavoratori “scomodi” perchè impegnati sindacalmente all'interno delle aziende.
Purtroppo questa vittoria viene nel giorno più nefasto per i diritti dei lavoratori: con il voto di fiducia di oggi alla Camera viene approvata definitivamente la riforma Fornero. Da oggi in poi casi di reintegro come avvenuto a Sauro non ci saranno più!!!
Il nostro ringraziamento, oltre a tutti/e quelli che in questi mesi si sono mobilitati per Sauro Certini, va ai nostri legali: gli avvocati Letizia Martini e Danilo Conte per l'ottimo lavoro fatto ma soprattutto per aver creduto che questa era una battaglia in cui c'erano in gioco i diritti di tutti i lavoratori.

Firenze, 28 giugno 2012

giovedì 28 giugno 2012

30 giugno - Cena e dj set a cura degli Ultimi Rimasti Lebowski

II° Memorial Gaetano Conti - Sabato 30 giugno allo stadio Guidi - Galluzzo (FI)
Calcio, musica ed aggregazione nel ricordo di Gae, organizzato dagli Ultimi Rimasti Lebowski.
Ore 10.00 - Inizio torneo calcio a cinque
A seguire pranzo a prezzi popolari, raccolta beni di prima necessità per l'Emilia, musica, premiazione finale.

In serata cena al CPAFiSud; a seguire DJ set con Tocca l'albicocca (reggae ska selection) DJ Ragno (ska original roots) e Tullosaicomesono (trash spinta crew).

Serata benefit diffidati

mercoledì 27 giugno 2012

29 giugno - Reggae Nite con BanPay Crew

Venerdi 29 giugno Reggae Nite! Benefit a sostegno degli imputati nel processo al movimento fiorentino.

19.00 - Aperitivo
21.00 - Cena sociale
23.00 - Reggae / DanceHall con BanPay Crew

CPAFiSud - Collettivo Politico di Scienze Politiche

martedì 26 giugno 2012

Comunicato - Sul processo contro il movimento fiorentino e la solidarietà

L'operazione repressiva iniziata con gli arresti del 4 maggio e 13 giugno 2011 e che vede ora l’apertura di un processo a carico di 86 compagni di diverse realtà di movimento fiorentino, intende colpire le mobilitazioni e le lotte degli ultimi anni di studenti, lavoratori, centri sociali e tanti altri soggetti: per il diritto allo studio e contro la riforma Gelmini, contro il fascismo e l’apertura di Casapound; contro il razzismo e l’apertura dei CIE, fino ad arrivare alle lotte contro l’attacco ai diritti ed alle condizioni di vita dei lavoratori.
Come imputati nel processo contro il movimento fiorentino che si è aperto il 14 giugno scorso vogliamo prima di tutto rivendicare tutte queste lotte, condivise con altre migliaia di compagni, che hanno caratterizzato questo periodo non solo a Firenze, che non saranno fermate, né cancellate, da alcun tentativo di criminalizzazione e intimidatorio.
Siamo convinti del fatto che la Solidarietà sarà tanto più forte e allargata quanto più forti, partecipate e determinate saranno le lotte che si stanno sviluppando e si svilupperanno sul nostro territorio e nelle quali continueremo a dare il nostro contributo.
La Solidarietà è un elemento che deve vivere all’interno di questo contesto e che da questo contesto deve esser valorizzato: la lotta senza la solidarietà è destinata a naufragare, scompaginarsi e dividersi, specialmente nel momento in cui la repressione dovesse colpire, mentre la Solidarietà al di fuori delle lotte sarebbe svuotata del proprio significato.
Pensiamo che il processo che ci vede imputati riguardi, non solo noi e le nostre realtà di appartenenza, ma tutti coloro che in questa città sono coinvolti nelle vertenze, nelle battaglie e nelle lotte aperte sul territorio.
La montatura da cui ha preso il via l’inchiesta, l’utilizzo del reato associativo, l'ossessiva criminalizzazione di ogni minimo avvenimento, la cooptazione di soggetti diversi dalle forze di polizia e quindi la possibilità di inasprire ulteriormente le condanne attraverso i risarcimenti alle cosiddette "parti civili" presumibilmente "lese" (istituiti di credito, enti pubblici, partiti e fascisti vari), evidenzia con chiarezza le modalità con cui la strategia repressiva si concretizza, mirando a colpire tutti coloro che decidono di determinare autonomamente il proprio agire posizionandosi al di fuori delle compatibilità imposte dallo Stato le cui maglie si stanno facendo sempre più strette. L’autonomia e l’indipendenza rappresentano la forza di quei movimenti che oggi in Italia e non solo si stanno rendendo protagonisti, e rappresentano sicuramente un punto di riferimento importante per chi non vuole abbassare la testa di fronte alle disuguaglianze e allo sfruttamento di questo sistema.
È quindi essenziale riuscire a proporre un'analisi autonoma dal punto di vista politico e culturale, che sappia valutare la vicenda nel suo complesso e non prenda a prestito “definizioni” e “categorie” che la controparte vorrebbe imporci, che possa tenere insieme e uniti gli imputati evitando di cadere nell’errore di esser noi stessi a “spezzettare” il processo stratificando le diverse posizioni o cambiando la propria lettura politica a seconda di ciò che ci restituirà l’aula di tribunale.
Dovendo esprimersi ancora il GUP, esiste, almeno in termini teorici, la possibilità che il processo venga diviso, che le posizioni di alcuni imputati vengano stralciate e che alcuni finiscano davanti al giudice monocratico. Esiste poi la possibilità che a cadere sia l’accusa di associazione a delinquere. Se ciò dovesse accadere, come del resto tutti auspichiamo, non potremmo però dire che la formulazione di quell’accusa non abbia già svolto, almeno in parte, il proprio compito e non continui a influenzare il processo: ha anzitutto dato la possibilità di applicare misure cautelari importanti; ha alimentato la campagna mediatica di criminalizzazione contro i compagni e le realtà cittadine; è il collante che ha permesso di tenere insieme tutta l’inchiesta per come è stata costruita sin dall’inizio, prolungando le indagini e creando i presupposti affinché fossero messi in fila presunti reati commessi nell’arco di più di due anni, nelle situazioni più diverse, allargando l’inchiesta fino alla solidarietà che si è manifestata dopo il 4 maggio, giorno delle prime perquisizioni e dei primi arresti.
Quello della “differenziazione” è un circuito alimentato dallo Stato con l’obiettivo di frammentare, dividere e indebolire le lotte. Se sul piano politico viene stabilito nella pratica con l’applicazione di determinate leggi, viene poi sostenuto sul piano culturale con la creazione di specifiche categorie (una su tutte la divisione tra "buoni" e "cattivi").
Questo è appunto il piano che dobbiamo combattere ed avere la capacità di ribaltare.
Dobbiamo rendere pratica quotidiana la Solidarietà nei confronti dei compagni colpiti dalla repressione, facendone occasione di analisi e riflessione che dia vita a momenti di crescita collettiva su un piano più generale: sarebbe un grave errore la distinzione, la divisione e la frammentazione delle risposte.
In tal senso può esser utile anche come strumento per guardare al territorio: infatti se lo utilizziamo come lente ci rendiamo conto di quanto sia importante unire le vertenze, creare rete e coordinamento, solidarietà e mutuo soccorso.
È la controparte che cerca invece di tenere queste battaglie isolate.
Per questo il 14 giugno abbiamo ritenuto importante creare un momento che tenesse insieme tutti gli imputati e proprio come imputati lanciare un appello alla Solidarietà.
Questo è ciò che cercheremo di fare anche in futuro. Questo è il piano su cui vogliamo si sviluppi la Solidarietà nei nostri confronti.
Se abbiamo avuto bisogno di scrivere questo comunicato è anche perché secondo noi rischiava di determinarsi un terreno ambiguo, basato su posizioni inconciliabili con quelle che stiamo esprimendo.
Invitare a "disertare il tribunale" il 14 giugno e quindi un presidio di solidarietà, tralasciare la seconda ondata repressiva del 13 giugno 2011, pensare di mettere sette imputati davanti agli altri, è grave e pericoloso perchè di fatto significa dividere la Solidarietà e riprodurre la logica di differenziazione della questura. Non cadremo nella trappola della repressione, differenziando gli imputati, e terremo ben presente che gli apparati repressivi colpiscono tutti quei soggetti che quotidianamente costruiscono e costruiranno le lotte.

ESTENDERE LA SOLIDARIETÀ, RILANCIARE LA LOTTA!

Imputati del processo 4 maggio e 13 giugno 2011

lunedì 25 giugno 2012

24 giugno 2012: "...E se tocchi il CPA parte la bambola!"

Anche la festa di San Giovanni del 2012 ha visto gli attivisti del CPAFiSud mobilitarsi sui ponti fiorentini, come già successo con ottimo riscontro nel 2010 e nel 2011.
E se tocchi il CPA parte la bambola è uno slogan che non invecchia mai e che finì a suo tempo in un brano degli Attaccabrighe: il nostro modo per far intendere quanto poco siano graditi gli intenti di un certo boiscàut rottamatore e ruspista.



sabato 23 giugno 2012

23 giugno - Sgroppino party e Sbanebio in concerto

Serata contro lo sgombero del CPAFiSud: cena a base di frittura di pesce!
A seguire concerto con i grandissimi Sbanebio.
E dopo si balla con dj-set ska reggae rock.
(chi non beve lo sgroppino è un renzi)

Ingresso 2 euro
Cena sociale 5 euro

Inizio concerto ore 23:00 in giardino

martedì 19 giugno 2012

Venerdi 22 giugno - Sciopero di tutti i lavoratori per l'intera giornata

Contro la riforma del lavoro che prevede: lo smantellamento dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori e l'introduzione dei licenziamenti facili; l'eliminazione dell'indennità di disoccupazione e della mobilità lunga.
Contro la riforma delle pensioni.
Contro l'aumento delle tasse (IMU, IRPEF...) e i tagli ai servizi sociali.
Contro le scelte di deindustralizzazione della Toscana e di delocalizzazione delle produzioni: non più una fabbrica chiusa, non più un licenziamento!
Contro lo smantellamento dei servizi pubblici e la privatizzazione-liberalizzazione dei beni comuni.
Contro la repressione che colpisce chi si oppone e si ribella.

Manifestazione

Partenza ore 9.30 dalla Richard Ginori

(Sesto Fiorentino)


USI-AIT Firenze, CUB, Movimento di Lotta per la Casa, Cobas Lavoro Privato, Cobas Pubblico Impiego, Cobas Sanità Toscana, CPAFiSud, Collettivo Politico di Scienze Politiche, nEXt Emerson, Cantiere Sociale K100Fuegos, Comitato Comunista Toscano.

lunedì 18 giugno 2012

21 giugno 2012: serata per Lander Fernandez

La mattina del 13 giugno la digos romana ha arrestato pistole alla mano Lander Fernandez, militante basco residente a Roma.
Lander aveva più volte denunciato apertamente la persecuzione giudiziaria nei suoi confronti da parte dello Stato Spagnolo tanto che anni fa era stato addirittura sequestrato dalla Polizia spagnola e minacciato affinchè collaborasse con gli apparati repressivi: minacce a cui Lander non ha mai ceduto. Lo stesso giorno dell'arresto avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa di denuncia con Amnesty International ma la "solerzia" della polizia glielo ha puntualmente impedito.
Attualmente Lander è sottoposto agli arresti domiciliari dopo che il giudice ha negato la convalida dell'arresto in carcere. Ancora una volta la longa manus della giustizia spagnola arriva a colpire fino in Italia riproponendo il solito menzognero teorema giudiziario e la diffamazione mediatica.
Come Comitato di Amici e Amiche del Paese Basco di Firenze, organizziamo una serata di solidarietà con Lander. Giovedì 21 giugno al CPA fi-sud a partire dalle ore 19.30 aperitivo, cena e concerto con il Menestrello.
Il ricavato della serata andrà a sostenere le spese legali di Lander.
Euskal presoak Euskal Herrira! 

ehlfirenze@autistici.org

sabato 16 giugno 2012

Terremoto in Emilia Solidarietà dal basso per le popolazioni terremotate!

Tutti i martedì dalle ore 19.30 al CPA fi-sud raccolta di materiale per le popolazioni terremotate.

Servono:
Minibrick frutta e thè, cracker, biscotti, merendine, ecc.
Scatolette (tonno, piselli, ceci, fagioli, mais) pasta, riso, aceto di mele, bevande tipo gatorade, omogenizzati, alimenti per celiaci.
Prodotti antizanzara, tende, torce elettriche con batterie.
Salviette, alcool, spugne, detergenti per bagno, asciugamani, gel igenizzante mani, prodotti per igene personale.
Prodotti da parrucchiere (guanti, spazzole, pettini, lacca, balasamo, ciotole e pennelli per colore, ecc).

Tutti i materiali verranno consegnati alle Brigate di solidarietà Attiva.

martedì 12 giugno 2012

Vivere per delle idee: Paolo Finzi e Milena Scioscia su Brassens e de André

Vivere per delle idee: Georges Brassens e Fabrizio de André, due compagni con la chitarra, in direzione ostinata e contraria.
Venerdi 15 giugno al CPAFiSud.
Alle ore 20.30 cena popolare.
A seguire proiezioni video e lettura dei testi dei due autori.
Interverranno Paolo Finzi e Milena Scioscia.

lunedì 11 giugno 2012

14 giugno 2012: presidio davanti al tribunale di Firenze

Tra il 4 maggio e il 13 giugno dell'anno scorso la repressione ha colpito quasi cento compagni tra studenti, lavoratori e militanti dei centri sociali appartenenti a tutte le realtà politiche fiorentine con perquisizioni, denunce e misure cautelari restrittive della libertà personale (1 arresto in carcere, 11 ai domiciliari e 23 all'obbligo di firma). Addirittura si è arrivati ad utilizzare il reato di associazione a delinquere contro il dissenso politico.
Gli imputati sono accusati di aver partecipato alle lotte sociali e politiche tra il 2009 e il 2011: dalle manifestazioni studentesche per il diritto allo studio a quelle antifasciste contro l’apertura di Casapound; dalla battaglia contro l’apertura dei CIE alla contestazione dell’on. Santanché al polo di Novoli, fino ad arrivare alle lotte contro l’attacco ai diritti ed alle condizioni di vita dei lavoratori.
Per il 14 giugno è prevista l'udienza preliminare del processo.
L’obiettivo è quello di colpire e criminalizzare l’intero movimento fiorentino e le sue pratiche.
Nell'attuale fase di crisi del sistema capitaslista determinare autonomamente il proprio agire e lottare al di fuori di qualsiasi forma di compatibilità rappresenta per lo Stato un comportamento già di per sè da reprimere al di là delle forme che poi esso può assumere: le pesantisssime condanne inflitte dopo il G8 di Genova del 2001 sulle quali il 13 giugno si esprimerà la Cassazione, l'occupazione militare del territorio in Val Susa e gli arresti contro il movimento No TAV, l'accanimento giudiziario contro i compagni fermati dopo il corteo del 15 ottobre a Roma e le centinaia di denunce e condanne contro altrettanti compagni in tutta Italia stanno lì a dimostrarlo.
In questo momento è importante e necessario ribadire che la solidarietà è un’arma e che continueremo a lottare contro questo sistema basato su profitto e sfruttamento, al fianco di tutti coloro con cui da anni condividiamo e portiamo avanti le nostre battaglie.
Per questo, in occasione dell'udienza preliminare del processo fissata per il 14 giugno, come imputati, lanciamo un presidio a partire dalle ore 10 davanti al Palazzo di Giustizia su viale Guidoni.
Partecipa e porta la tua solidarietà!

mercoledì 6 giugno 2012

No alla riforma del mercato del lavoro; no al governo Monti!

Nella giornata dell’8 verrà discussa alla Camera la riforma targata Fornero.
Dopo la riforma delle pensioni, che ha lasciato 350.000 persone senza salario né possibilità di avere una vita dignitosa, ecco la riforma del mercato del lavoro tanto invocata dalla Troika: essa mira, senza remore, allo smantellamento complessivo di ogni forma di tutela per il lavoratore dipendente, reso ancor più ricattabile dallo spauracchio del licenziamento con l’abolizione dell’articolo 18. Non possiamo accettare che questo attacco alla classe lavoratrice venga portato avanti!
Soprattutto in un momento come questo, a fronte della tragedia del terremoto emiliano, in cui i lavoratori, sottoposti al ricatto padronale della delocalizzazione e del licenziamento, in un clima di incertezza e di terrore, sono stati costretti a tornare al lavoro nonostante il pericolo di nuove scosse. Le vittime seppellite sotto le macerie dei capannoni, i tre morti al giorno sul lavoro insieme ai milioni di lavoratori e pensionati che arrivano a malapena alla fine del mese sono il risultato di una politica di guerra strisciante verso la classe lavoratrice, quella lotta di classe” portata avanti senza esclusione di colpi da padroni e governanti. Le ragioni per cui è necessario lottare non mancano.
Perciò, ora più che mai, è necessario scendere in piazza e ribadire la nostra contrarietà alle politiche di macelleria sociale del governo Monti, costruendo momenti di opposizione a questo sistema e riallacciando i legami di solidarietà in ogni territorio.

No alla riforma del lavoro del governo Monti; l'articolo 18 non si tocca!
Basta sacrifici!

VENERDI' 8 GIUGNO
MANIFESTAZIONE

ORE 18:OO
VIA CAVOUR SOTTO LA PREFETTURA

Centro Popolare Autogestito Fi Sud,Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos, Comitato Comunista Toscana, PCL Firenze, USI Toscana, Confederazione Cobas Firenze, Cub Firenze, Collettivo Politico di Scienze Politiche, Rete dei medi fiorentini

martedì 5 giugno 2012

8 giugno 2012 - Rise! Rise! Rise! Festival

Verdiana raw (raw ethereal, Firenze)
Albireon (avant folk, Reggio Emilia)
Hautville (prog folk, Matera / Cervia)
Gargamella (medieval experimental folk, Firenze / Maremma)
Caino (drone folk, Firenze)

a seguire djset con:
Dj Massi (meccanismi sonori, la nuit De Sade)
Dk William Calavera (post punk, new wave, gothic)
Antony Night (suffering bipolar selection)

Inizio serata alle 21 puntuali.
Chi viene alle 24 vedrà solo la fine!

sabato 2 giugno 2012

Mandela Forum, concerto dei Litfiba. Intervento del CPAFiSud.

4 ottobre 2009: Piero Pelù in concerto al CPAFiSud,
per i vent'anni dall'
occupazione dell'area Longinotti.

Nella serata del 1 giugno come da pogramma, al Palazzetto dello Sport è andato in scena il concerto dei Litfiba.
Durante l'esibizione Piero Pelù ha attaccato il sindaco Renzi dicendo che "il CPA va difeso".
Poi ha chiamato sul palco alcuni appartenti al CPA fi-sud mentre davanti al pubblico veniva srotolato uno striscione: "Giù le mani del CPA. Bona Matte...Ci si...".
Poi Pelù ha ceduto il microfono a uno degli occupanti storici del Centro Popolare fiorentino.
"Il sindaco Renzi ha inserito la scuola, occupata da più di dieci anni dal CPA, nella lista degli immobili di proprietà pubblica da svendere ai privati per fare cassa. Il CPA rappresenta un'esperienza politica e culturale ventennale sul territorio fiorentino. Dobbiamo difendere quest'esperienza e rispedire al mittente questa scelta sciagurata".
Così si è chiuso l'intervento, tra gli applausi del pubblico.
Nelle ore precedenti il concerto era stato invece distribuito un volantino contro la vendita del CPA. Ne riportiamo un piccolo ma significativo passaggio.

"Il modo in cui Matteino si sta baloccando col suo nuovo gioco però pone la questione essenzialmente come un problema di ordine pubblico, visto che lui fa finta di credre che la scuola di via di Villamagna sia ancora abbandonata... sveglia! L'è più di diec'anni che siamo lì, e venti in Gavinana... e voglia di andarcene non ne abbiamo neanche un po'!"